Alba (CN) - Presentato l’appuntamento biennale con l’arte in programma alla Fondazione Ferrero

Dal 27 ottobre a febbraio 2019 è di scena il Dadaismo e Surrealismo

La Fondazione Ferrero si presenta all’appuntamento biennale con una grande mostra:”DAL NULLA AL SOGNO: DADA E SURREALISMO” capolavori provenienti dalla collezione del Museo Boijmans Van Beuningen”. Il progetto espositivo immaginato e curato da Marco Vallora aprirà i battenti con ingresso gratuito sabato 27 ottobre e si concluderà il 25 febbraio 2019.  Nell’occasione verranno mostrate  importanti opere d’arte che per la prima volta varcano i confini del Bel paese, la mostra che si compone all’incirca di una decina di sezioni oltre ai dipinti coinvolgerà anche libri, poesie, riviste, spezzoni di film, frammenti  di musica, legati tutti ai due movimenti espositivi, lettere manifesti, affiancate a tele e sculture innovative e spesso di rottura di grande suggestione  e rilevanza storica.

Il titolo dell’iniziativa con la parola “Nulla”, in realtà deve non solo stupire e intrigare, ma anche rispettare una delle convinzioni più radicali del Dadaismo. Che non soltanto punta tutto sul caso e sul rifiuto dell’artista onnipotente e padrone della propria opera, ma si assoggetta alle leggi dell’azzardo e del gioco, e vuole in particolare perorare la causa della negazione dell’arte, il rifiuto del Bello museale, con i ready  -made , il diniego dell’arte decorativa e rassicurante. L’opera d’arte, che quasi non è più opera e non è più nemmeno artistica, deve proporre inquietudini , malesseri e soprattutto interrogativi.

A differenza delle passate rassegne avvenute alla Fondazione Ferrero (Felice Casorati, Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Giacomo Balla) questa mostra non si avvale soltanto  opere scenografiche come il trittico di grandi dimensioni (Paesaggio con fanciulla  che salta la corda, 1936); o la bocca – divano  di Mae West (conosciuta anche in repliche di design, ma qui presente in un singolare originale d’epoca) di Salvator Dalì, o ancora le inquietanti  ma suggestive tele misteriose di Magritte, ma anche di documenti  rarissimi, provenienti dai caveaux insondati della Biblioteca del Museo. In mostra disegni preparatori e una tela spettacolare di Dalì, ispirato al libro di Roussel :”Nuove impressioni d’Africa”. Altra opera che vedremo negli ambienti della Fondazione Ferrero ad Alba sarà La “reproduction interdite “del 1937 celebre ritratto sdoppiato allo specchio, firmato da Magritte.

 Di Marcel Duchamp, grazie ai prestigiosi prestiti del Museo Boijmans nella mostra albese avremo la possibilità assai rara di poter vedere insieme tre diverse Boites (La boite verde, la boite-en-valise, A l’infinit) in cui a partire dagli anni trenta Duchamps , che ha smesso di fare l’artista, ed è apparentemente diventato soltanto scacchista, rinchiude scandalosamente tutta la propria opera omnia, con l’intenzione polemica e sarcastica di distruggere  l’idea dell’artista genio, sostituendo alla sede pomposa del Museo una semplice valigetta, pronta a seguire il suo nomadismo costituzionale e la sua caustica ironia corrosiva.  

Nella sezione che si riferisce al Sogno vi è una sorta di ripartenza, dopo l’azzeramento  e il rifiuto radicale dell’arte da parte dei dadaisti. Per questo la parola Sogno (che soprattutto con Dalì diventa anche incubo, privato e storico, dal momento che l’artista spagnolo, a differenza di Picasso e degli altri personaggi legati al partito e all’ideologia comunista è assai compromesso con la dittatura franchista) significa libertà , levità aerea, ma anche introspezione e penetrazione nell’inconscio.

Molte altre opere e  curiosità riserverà la mostra:” Dal NULLA al SOGNO Dada e Surrealismo”  in programma alla Fondazione Ferrero di Alba  dal 27 ottobre 2018 al 25 febbraio 2019. Ingresso gratuito. Con orari feriali dalle 15 alle 19  e sabato e festivi 10-19. Chiusura il martedì e i giorni 24-25-31 dicembre 2018 e 1 gennaio 2019.

Didascalie foto:

 Foto di apertura Salvador Dalì: “Landscape with a Girl Skipping Rope 1936(Museum  Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, photo Studio Tromp Salvador Dalì, Fundaciò Gala-Salvador Dalì, by SIAE 2018

Foto 1 Man Ray :”Le Témoin” 1941 ( 1971)  Museum Boijmans Van Beunigen, Rotterdam, photo Jannes Linders Man Ray Trust by SAIE 2018

Foto 2 Giorgio De Chirico : “Il Trovatore”1924 Museum Boijmans Van Beunigen, Rotterdam, photo Studio Tromp Giorgio De Chirico, by SIAE 2018

 

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Articolo pubblicato il 25/09/2018