Torino - Al via il “Giretto d’Italia 2018”

Liliana Carbone per Civico20News

Con il “Giretto d’Italia 2018” organizzato da Legambiente, ciclisti urbani, aziende e scuole, giovedì  si sfideranno in 25 città italiane per contendersi il titolo di centro urbano più bike friendly, dove cioè il maggior numero di persone usa quotidianamente la bici per andare a scuola o al lavoro. Parte l’ottava edizione del campionato di ciclabilità urbana promosso da Legambiente e VeloLove, in collaborazione con Euromobility e sostenuto da Cnh Industrial, con l’obiettivo di rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane. In Piemonte la sfida coinvolge Torino, Alessandria e Carmagnola.

A Torino verranno allestiti tre check point urbani: il primo nel controviale di corso Francia angolo via Principi d’Acaja, il secondo in via Ormea angolo corso Marconi, il terzo in Lungo Dora Savona angolo corso Regio Parco. Giovedì, dalle 7,30 alle 9,30 i volontari di Legambiente, Fiab e i responsabili del Comune di Torino conteggeranno i diversi mezzi in transito premiando con una mela offerta da Coldiretti chi ha scelto le due ruote ecologiche. Diversi anche i checkpoint allestiti all’ingresso delle università e delle aziende pubbliche e private che hanno deciso di promuovere la bicicletta come mezzo per recarsi al lavoro. 

Novità di quest’anno sarà il contest fotografico “Scatta al Giretto!” che coinvolgerà i partecipanti all’evento e darà la possibilità di vincere una bici pieghevole elettrica New Holland Agriculture. Basterà scattarsi una foto in sella alla propria bici in uno dei checkpoint, dove sarà disponibile un’apposita cornice creata per l’occasione. La foto dovrà essere pubblicata, entro il 30 settembre, sui propri canali social (Facebook, Instagram, Twitter) utilizzando l’hashtag #Giretto2018. Tra tutte le foto pubblicate, che rispetteranno le condizioni di partecipazione, verrà estratta entro il 10 ottobre la foto vincente. Per la lista completa dei checkpoint e per leggere il regolamento completo del contest, consultare il sito www.legambiente.it

 

Ciclisti urbani, aziende e scuole si sfidano in 25 città italiane

 

A concorrere per il Giretto d’Italia 2018, che come di consueto si terrà nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre), saranno 25 città italiane: Alessandria, Bologna, Bolzano, Carmagnola, Carpi (Mo), Fano (Pu), Ferrara, Genova, Jesi (An), Milano, Modena, Napoli, Padova, Pavia, Pesaro, Piacenza, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Torino, Trento, Udine, Urbino, Venezia e Vittorio Veneto. Obiettivo: stimolare la diffusione del Bike to Work e Bike to School.

 

Chi riuscirà a convincere più persone ad andare al lavoro e a scuola in bicicletta si aggiudicherà la maglia rosa della mobilità nuova. Piacenza è stata lo scorso anno la più pedalabile.

Per due ore a scelta nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 10 del mattino verranno monitorati i passaggi di coloro che avranno scelto la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola. Il conteggio avverrà tramite check-point allestiti in zone appositamente scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private e delle scuole che hanno aderito all’iniziativa. A vincere saranno i comuni che segnaleranno il maggior numero di ciclisti.

 

La sfida sarà il prologo della Scuola di Bicipolitana a Pesaro che sarà presentata venerdì 21 settembre a Milano (appuntamento alle 10.30 all'Urban Center, Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12). La Scuola di Bicipolitana sarà una tre giorni (dall’11 al 13 ottobre 2018) di formazione destinata ai tecnici comunali specializzati in mobilità e traffico. Un corso per la ciclabilità urbana che ha lo scopo di spiegare come si arriva alla realizzazione, normativa e tecnica, di una infrastruttura complessa e articolata come la Bicipolitana, analizzandone poi anche i benefici guardando ai numeri, in merito di riduzione del traffico e di occupazione dello spazio urbano.

 

Il Giretto d’Italia si propone di rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane che normalmente non è òmisurato nelle indagini statistiche sullo stato della mobilità, fornendo quei dati sugli spostamenti in bicicletta da casa al lavoro, ovviamente simbolici, che però spesso mancano e invece sarebbero utili in sede di programmazione e pianificazione della mobilità urbana.

 

"Modelli di mobilità urbana smart e sostenibili non sono più rinviabili e lo dimostra il crescente successo del Giretto d’Italia e il sempre maggior interesse dei cittadini verso la ricerca, in ambito urbano, di forme di mobilità alternativa all’utilizzo quotidiano dei mezzi privati a motore è ormai evidente"

 

dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.

 

"Sono sempre di più gli studenti e i lavoratori che scelgono le due ruote a pedali per gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola. Ciclisti, pedoni e trasporto pubblico crescono dove andare in auto diventa l’opzione meno concorrenziale e dove c’è garanzia di sicurezza per la cosiddetta utenza vulnerabile. Per città sempre più bike friendly è fondamentale agire sugli spazi urbani pianificando un nuovo tipo di mobilità che metta al centro le esigenze di spostamento della persona e non del veicolo e la conseguente riappropriazione dello spazio pubblico da parte dei cittadini. Le amministrazioni comunali devono cogliere e concretizzare la spinta che arriva dai loro cittadini, favorendo sempre di più modelli di mobilità leggera e integrata con i sistemi di trasporto pubblico locale, creando di fatto una alternativa vera all’automobile privata".

 

Promuovere ciclomobilità e cicloturismo anche per sviluppare l’economia delle due ruote

Legambiente ricorda che «riuscire a far crescere gli spostamenti in bici (a piedi e sul trasporto pubblico) vuol dire non solo ridurre traffico e smog, ma anche creare le premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita urbana. Che promuovere ciclomobilità e cicloturismo favorisce non solo una modalità di spostamento più sana e più sostenibile, ma favorisce un importante sviluppo dell’economia legato alle due ruote».

 

Secondo il rapporto A Bi Ci sull’economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città - realizzato da Legambiente in collaborazione con VeloLove e GRAB+ - già oggi il Pib, il Prodotto Interno Bici del nostro Paese, è pari a 6.206.587.766 euro. Un patrimonio che somma la produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai biker (come risparmio di carburante, benefit sanitari o riduzione di emissioni nocive).

 

Tutte le informazioni sul Giretto d’Italia 2018 sono disponibili su https://www.legambiente.it/giretto-ditalia-2018-bike-to-work

 

Liliana Carbone

 

 

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Articolo pubblicato il 20/09/2018