Roma - Una detenuta di Rebibbia ha gettato i due figli dalle scale

Il più piccolo di quattro mesi è deceduto. Il fratello di due anni è in condizioni critiche

Una detenuta di nazionalità tedesca del carcere romano di Rebibbia ha gettato i suoi due figli dalle scale della sezione nido.

Uno, un neonato di quattro mesi, è morto, l'altro di due anni è in condizioni gravi ed è stato trasferito al Bambin Gesù in codice rosso.

Lo si apprende dal presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda, Lillo Di Mauro. «Il fatto», ha spiegato, «sarebbe accaduto all'interno della sezione nido, dove sono ospitati bimbi fino a tre anni».

Su quanto avvenuto si avvierà una indagine per omicidio e tentato omicidio. Intanto il procuratore aggiunto Maria Monteleone, coordinatore del pool dei magistrati che si occupa dei reati sui minori, si è recata nel penitenziario per svolgere un sopralluogo.

Fonti del Dap hanno confermato che la donna, di 30 anni, era in carcere per reati legati alla droga. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, si è recato nel carcere.

Il Guardasigilli ha visto i luoghi teatro della vicenda e in questo momento, insieme con i capo del Dap Basentini, sta parlando con il direttore di Rebibbia.

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Articolo pubblicato il 18/09/2018