Inizio settimana tutt’altro che pre-vacanziero quello che si apre stamane. Dopo la presa di posizione di Chiamparino e i vari distinguo politici susseguitisi alla decisione del Premier Giuseppe Conte di voler bloccare l’avanzamento dei lavori della linea ferroviaria Torino-Lione, sta ora partendo la mobilitazione di Industriali e Sindacati, imitati (si spera) da quelle forze politiche che intendano davvero occuparsi fattivamente del destino del Piemonte.

Da parte del Governo sta per esserci servita una miscela esplosiva ordita contro l’Italia che produce. Con il Decreto Dignità, in discussione alla Camera dei Deputati, si prospettano infatti migliaia di posti di lavoro a rischio: effetto non dissimile da quello che le Legge Fornero sortì sul Governo Monti.

In più si registra dunque questa risoluta presa di posizione a favore dell’azzeramento della TAV, così da non perdere i favori dei facinorosi che a Venaus, anche nei giorni scorsi, hanno mostrato i muscoli contro le Forze dell’Ordine.

Civico 20 News continuerà a occuparsi di questa problematica, vitale per il Piemonte. Restiamo quindi disponibili a pubblicare ogni contributo costruttivo dovesse pervenire.

Nel merito, riceviamo e divulghiamo la documentata nota redatta dall’ex Sottosegretario di Stato Bartolomeo Giachino, che ringraziamo per il contributo.

“La garanzia al Piemonte della TAV non la può dare Chiamparino ma solo l’alleanza di Centro Destra.

I giornalisti bravi sono quelli che intervistando un personaggio riescono a fargli dire con grande chiarezza opinioni e giudizi utili alla classe dirigente di una Città o di una Regione come si vede dal pezzo che allego.

Nel 2011 una delle tante pagine dedicate da La Stampa a Chiamparino titolava: “Torino va a far scuola a Detroit” nel senso che Chiamparino andò a Detroit a illustrare la grande trasformazione urbana portata avanti dai Sindaci del PD Castellani e il Chiampa.

Quelli di Detroit , per loro fortuna, fecero tutto il contrario e come dice il Prof. Berta che pure negli anni 2006-2011 fu uno dei consiglieri più ascoltati dal Chiampa. Mi ricordo che Berta e Manghi dopo un lungo incontro con “Esageruma nen”, per parlare di Torino, proseguivano la loro discussione ai tavoli di Pollastrini.

Mentre a Torino decantavano la trasformazione che cercava di dimenticare la Torino della fabbrica verso la Torino del loisir, della cultura e del turismo, Detroit invece non volle, lo dico metaforicamente, andare a Casablanca per evirarsi ma volle mantenere la sua originalità investendo nel futuro dell’auto e creò le condizioni perché i Centri Direzionali delle Major come le chiamano negli USA restassero in Città.

Da quella scelta la mancata opposizione al trasferimento della sede fiscale e legale della FIAT fu un tutt’uno e Torino, a 10 anni dall’inizio della crisi,  sa bene che purtroppo sarà l’ultima delle Città italiane ad uscirne per la grande gioia di chi ha perso il lavoro, di chi non lo trova e delle aziende che hanno visto diminuire il loro giro di affari.

Ecco perché quelli che sperano o immaginano nella riconferma del Chiampa in Regione come  baluardo per la difesa della TAV non mi convincono per nulla.

Malgrado i voti presi nella GRANDA in quattro anni non ha saputo spingere la Asti-Cuneo così oggi siamo appesi alle decisioni di Toninelli.

Così come per la TAV. Poteva fare ben di più in questi 4 anni da Presidente della Regione gestendo i soldi per le compensazioni e aprendo un confronto schietto con il compagno di partito Plano, Sindaco No Tav di Susa.

Chi potrà difendere la TAV, se i Grillini saranno ancora al Governo, potrà essere solo una Amministrazione che vedrà insieme il Centro Destra piemontese unito in sintonia con le Regioni Liguria e Lombardia.

Come si vede anche dall’intervista del Cav. a La Stampa. Un’intervista nella quale dimostra di aver più chiaro degli altri leader l’importanza della TAV”.

Mino GIACHINO, già Sottosegretario ai Trasporti

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