In Sardegna Airbnb riscuote l'imposta di soggiorno

La nota community gestirà direttamente il versamento dell'imposta ai Comuni

Sono 16 i Comuni in Italia che hanno concluso accordi con Airbnb per il versamento dell’imposta di soggiorno direttamente in piattaforma con un’imposta calcolata sul valore della prenotazione che si aggira attorno al 3% — 5% in base alla tariffa imposta dal Comune.

 

Arzachena, Golfo Aranci, Olbia, Posada, Santa Teresa di Gallura sono le ultime amministrazioni che si sono aggiunte, stabilendo anche il primo caso italiano di accordo collettivo tra la società e dei Comuni. Presto si aggiungerà anche Dorgali.

 

A livello internazionale si contano più di 340 amministrazioni per cui Airbnb gestisce il versamento delle imposte: per un ammontare di circa 510 milioni di dollari.

 

Ci guadagna il turista internazionale, sempre più orientato a gestire servizi e pagamenti online — ha detto Giulio Del Balzo, Airbnb Italia citato da Il Corriere delle Comunicazioni — Ci guadagnano gli host, che spesso hanno difficoltà a farsi pagare la tassa in contanti, e ci guadagnano le amministrazioni, che si assicurano il pagamento dell’imposta per tutte le prenotazioni tramite Airbnb”.

 

Lascia con il proverbiale amaro in bocca osservare come il modello per la soluzione a un tipo di tassazione fastidioso, tanto per i proprietari che per gli affittuari, sia stato risolto da una società estera.

 

 

L.V.C.

 

(Immagine di copertina tratta da Lettera43)

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Articolo pubblicato il 13/07/2018