La listeriosi è una malattia causata da un batterio gram-positivo il cui nome scientifico è Listeria monocytogenes, in grado di penetrare e replicarsi nelle cellule umane, di norma causata dal'ingestione di cibo contaminato, per lo più salumi lavorati in modo improprio, e prodotti a base di latte non pastorizzato. Negli ultimi tempi si sta rivelando per la sanità pubblica, un problema ingravescente.
Le persone che godono di buona salute si ammalano raramente di infezione da listeria, ma la malattia può essere fatale per il nascituro, se contratta in gravidanza. Corrono grandi rischi di pericolose complicazioni per la salute anche le persone con il sistema immunitario indebolito. Un trattamento antibiotico tempestivo può aiutare a contenere gli effetti dell'infezione da listeria. Il problema di cui parlano le cronache in questi giorni,ovvero l'allerta europeo giunto anche in Italia, sulla presenza del batterio nei prodotti surgelati dipende dalla prerogativa dei batteri di Listeria di essere in grado di sopravvivere alle basse temperature, e persino al congelamento.
Nel caso in cui si sviluppi un'infezione da listeria possono comparire i seguenti sintomi: comparsa di febbre, dolori muscolari, nausea associata a disturbi dell'alvo. I sintomi possono iniziare alcuni giorni dopo aver mangiato cibo contaminato, ma potrebbero trascorrere fino a 30 giorni o più prima che inizino i primi chiari segni di infezione. Se l'infezione da listeria si diffonde al sistema nervoso, segni e sintomi possono includere:un fastidioso mal di testa associato ad una contrattura dei muscoli del collo e, nei casi più gravi, comparsa di stato confusionale, perdita dell' equilibrio fino alla comparsa di convulsioni. Questi ultimi sintomi possono indicare una meningite batterica, una complicazione data dalla infezione da listeria, pericolosa per la vita.
Durante la gravidanza, l'infezione può causare una sintomatologia modesta nella madre. Le conseguenze per il feto, tuttavia, potrebbero essere devastanti, poiché può morire inaspettatamente prima della nascita o subire un'infezione potenzialmente letale nei primi giorni, immediatamente dopo la nascita. Come negli adulti, i segni e i sintomi di un'infezione da listeria in un neonato possono essere assai sfumati, ma possono includere:febbre, vomito, poco o nullo interesse per l'alimentazione, irritabilità.
Bisognerà pertanto prestare molta attenzione se si è mangiato un cibo fra quelli ritirati dai mercati dalla Findus, su segnalazione del fornitore Greenyard e dalla Lidl con marchio Freshona a causa di una epidemia di Listeria. Sarà opportuno prestare molta attenzione agli eventuali segni o sintomi segnalati. In caso di febbre, dolori muscolari, nausea o diarrea, bisognerà contattare il medico. Lo stesso vale per la malattia dopo aver ingerito un prodotto potenzialmente contaminato, come cibi preparati con latte non pastorizzato o salumi di vario genere.
I cibi non cucinati o derivati del latte non trattati o non pastorizzati, sono frequentemente fonte di infezione. Di norma la listeriosi non è contagiosa da persona a persona (eccetto in gravidanza); la malattia è tramessa principalmente da cibo o bevande contaminate. Le infezioni da listeria possono durare approssimativamente da una a sei settimane, dipendendo dalla gravità dell'infezione. Cuocere i cibi è una ottima garanzia per la prevenzione della malattia.
Anche se la ministra della Salute Giulia Grillo ha assicurato che : "al momento non risultano focolai di infezione in Italia" e che il ritiro dei prodotti è stato effettuato "in via precauzionale", precisando che sono stati predisposti "tutti i controlli e le misure necessari, sarà necessario prestare la massima attenzione alle norme igieniche per non contrarre la malattia. Le complicanze di un'infezione da listeria possono essere particolarmente preoccupanti in gravidanza, a causa delle importanti ripercussioni sul feto. All'inizio della gravidanza, un'infezione da listeria può infatti determinare un aborto spontaneo; se contratta nelle fasi tardive della gravidanza, un'infezione da listeria può essere causa di un parto prematuro, o di un'infezione potenzialmente fatale nel bambino immediatamente dopo la nascita, anche se la madre ha contratto la malattia in forma leggera
Per prevenire un'infezione da listeria, è sufficiente seguire le semplici linee guida sulla sicurezza alimentare prestando la massima attenzione alla pulizia lavandosi accuratamente le mani con acqua calda e sapone, prima e dopo aver maneggiato o preparato il cibo. Dopo la cottura, utilizzare acqua calda e sapone per lavare le stoviglie, il tagliere e altre superfici utilizzate per la preparazione del cibo, che dovrà essere cotto adeguatamente, se è il caso utilizzando un termometro per alimenti al fine di assicurarsi che la carne, il pollame e i piatti a base di uova siano cotti alla perfezione. La prognosi per la maggior parte dei casi di infezioni da Listeria è di norma molto buona, anche se è necessario intervenire rapidamente non appena avuta la certezza di essere di fronte all’ infezione in atto che, pochi semplici accorgimenti, possono esere sufficienti per non contrarla.
immagine: ok-salute.it
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Articolo pubblicato il 10/07/2018