Ocse: la busta paga minore rispetto al 2008

La causa? Potrebbero essere i Colossi del Web

Secondo il nuovo Employment Outlook dell’Ocse la busta paga media cresce a ritmi dell’1,2% (al netto dell’inflazione) contro il +2,2% di prima del 2008. Questo potrebbe essere l’effetto dell’importante crescita negli ultimi dieci anni dei Colossi del Web, come Google e Amazon, dovuta anche a un modello che abbatte i costi, dacché hanno necessità di minor personale rispetto ad aziende classiche, e massimizza il profitto.

Sotto questo aspetto basti vedere il vantaggio che la sharing economy, oppure la stessa gig economy, dà ad aziende come AirBnB che conta più “camere” di assai famose catene di alberghi, ma con un numero di impiegati molto inferiore. Tant’è che secondo l’Ocse, citato da Il Corriere delle Comunicazioni: “gran parte della crescita della produttività degli ultimi dieci anni è stata generata da un ristretto numero di imprese innovative che investono in modo massiccio sulla tecnologia ma impiegano pochi lavoratori”.

La conclusione dell’indagine è che “una delle grandi sfide della regolazione di mercato e delle politiche sulla concorrenza nei prossimi anni sarà evitare che i player dominanti emergenti adottino comportamenti anti-competitivi”. E l’organizzazione con sede a Parigi consiglia di puntare sulla formazione, in modo tale che i lavoratori possano “offrire professionalità avanzate e in linea con quanto chiedono il mercato e l’economia digitale”.

 

L.V.C.

 

(Immagine di copertina tratta da Eurostep)

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Articolo pubblicato il 06/07/2018