Rio de Janeiro, si spara nelle favelas. L’esercito schiera 5 mila uomini

Al via una delle operazioni militari più massicce da quando il presidente Temer s’è impegnato a ripristinare “l’ordine e la legge in città”

Fonte: LaStampa.it

Le forze armate brasiliane hanno spiegato 5.400 soldati nelle favelas di Rio de Janeiro, dove sono state registrate violente sparatorie che hanno provocato il ferimento di un poliziotto.

Un sergente della polizia è stato raggiunto da un proiettile alla testa a Morro dos Macacos, nella zona nord della città, durante uno scontro a fuoco con alcuni trafficanti di droga, per il quale le autorità sono state costrette a bloccare il traffico nel tunnel Noel Rosa.

Gli abitanti dell’area rimangono chiusi nelle loro case per via dell’intenso fuoco incrociato e raccontano di quanto sta accadendo attraverso i social network, secondo il quotidiano Extra.

«Siamo a Vila Isabel (un quartiere dell’area) o in Siria? Si sentono molti spari», scrive uno dei residenti.

Contemporaneamente, l’esercito brasiliano ha effettuato una delle operazioni più estese dallo scorso febbraio, quando il presidente, Michel Temer, ha decretato un intervento militare a Rio per ripristinare «la legge e l’ordine» nella città.

Auto blindate e supporto aereo sono stati mandati nelle favelas di Chapadao e Pedreira, anche queste nel nord della città, un’area dominata dalle bande di narcotrafficanti.

Dagli elicotteri, i militari hanno lanciato ai residenti opuscoli nei quali chiedono di denunciare anonimamente i sospettati che comandano le attività criminali nelle favelas. 

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Articolo pubblicato il 29/06/2018