La Fondazione Pacchiotti organizza un pomeriggio di Musica e Teatro di strada
Dopo le due, ultime anteprime degli aulici appuntamenti ospitati all’interno del Duomo di Torino,
All’insegna del motto “Tutti al Pacchiotti… arriva
Undici valenti Musicisti provenienti da Alessandria, autodefinitisi “bandarottieri fraudolenti, molto eclettici, molto occupati in arte, comunicazione, gastronomia, idraulica e altro ancora”, accompagneranno le ardite e spericolate movenze di tre poliedrici clowns-equilibristi-saltimbanchi. Davanti alle loro aeree capriole, anche gli occhi degli astanti volteggeranno estatici, strabuzzando quella fantasia che soltanto l’Arte fatta con il proprio corpo (sia essa Strumento, Canto oppure Teatro) è in grado di liberare.
Anche le colonne sonore “spazieranno”…, peraltro in quello “spazio” espressivo senza limiti che solo il pentagramma è in grado di ospitare: dal repertorio popolare al folk, dai timbri balcanici al klezmer, sino al rock e alla disinibita parodia dei grandi classici.
Insomma, il pomeriggio si prefigura davvero “totalizzante”…, oltre che un factotum per i sensi... e forse la scelta del predetto aggettivo non potrebbe suonare più acconcia. Infatti, dal parco della Fondazione Pacchiotti, Musicisti e Teatranti monopolizzeranno l’attenzione di Giaveno e di quanti, per l’occasione, lì convenuti.
Nel pieno rispetto dell’esprit artistico di quel celebre ritornello rossiniano, per cui “Ah, che bel vivere, che bel piacere, che bel piacere […] Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono […] Pronto prontissimo son come il fulmine: sono il factotum della città”.
In ultimo, non resta che commentare, spiritosamente, “Ah, Pacchiotti! Bravo, bravissimo; a te fortuna non mancherà”...
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Articolo pubblicato il 30/06/2018