Responsabilità d'impresa per industria 4.0

Se l’innovazione può rappresentare l’occasione di una “ripresa etica”

Se ne è occupata anche Confindustria, che sulla questione ha elaborato un manifesto molto denso all'inizio di quest'anno: la responsabilità d'impresa per l'industria 4.0.

Guardando all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, non si può non essere portati a riflettere su quanto cambia sotto diversi aspetti: dalla governance per la competitività all'innovazione dei modelli di business, prendendo come riferimento gli obiettivi di sviluppo sostenibile. " La transizione verso un modello produttivo basato sull'Industria 4.0 richiede un'attenzione costante ai temi della sostenibilità - sottolinea Confindustria nel manifesto - in quanto fattore discriminante per la crescita e la competitività delle imprese".

Possiamo dire, quindi, che l'innovazione possa rappresentare l'occasione per una "ripresa etica" (prima ancora che meramente economica).

La responsabilità sociale d’impresa (RSI), comporta l'identificazione e la pratica di comportamenti responsabili e sostenibili più consoni con il proprio contesto, non solo in senso produttivo ma anche in rapporto al territorio e le comunità, rispetto alle quali le aziende devono saper operare con un protagonismo complessivo e capace di concorrere all'innalzamento del benessere complessivo e complessivamente inteso.

In quest' ottica, reti e modalità di presenza coma Dai Impresa, possono rappresentare dei catalizzatori capaci di creare consapevolezza non solo sul fronte imprenditoriale ma anche nelle istituzioni, senza smarrire (recuperando al meglio la logica del "patto dei produttori") uno scambio virtuoso con le organizzazioni dei lavoratori.

Il cambiamento, possiamo riassumere, deve essere responsabilizzato e responsabilizzante, non subito.

D.C.

Fotografia: Righigroup

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Articolo pubblicato il 22/06/2018