Fabbrica Center, il sociale che fa l'impresa

Il più grande progetto oggi esistente in Italia per avviare al lavoro le persone più deboli, dai disabili fisici o psichici a giovani finiti in carcere per” piccoli reati"

Un'impresa davvero sociale. Un tentativo di determinare inclusione positiva partendo dal lavoro. Tutti i progetti sono pronti e si sta per gettarne le fondamenta: sorgerà a Bollate, alle porte di Milano, la prima impresa sociale finanziata con il contributo del Fondo del ministero dello Sviluppo economico.

Nato lo scorso agosto, ha una dotazione di 126 milioni destinati alle imprese che più che ai profitti guardano al territorio, all'inclusione dei più deboli, al sociale appunto. Sarà un prestito: i denari saranno messi a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti attraverso il Fondo sociale europeo, non saranno a fondo perduto. Il tasso applicato però è basso. Così non se ne trovano sul mercato (l'Euribor più uno spread dello 0,5%).

A scommetterci, su quella che si chiamerà Fabbrica Center ed entrerà a regime tra due anni, c'è anche Banca Etica. Fabbrica Center sarà volta a generare servizi e benessere per il territorio senza sottrarre risorse alla comunità, ma anzi aiutandola e producendone di nuove sotto forma di stipendi, sostegno alle famiglie che hanno figli o partenti disabili. Gente che oggi grava sui servizi sociali.

L'investimento totale sarà di 2milioni e 400mila euro (il 70% messo da Cassa depositi e il 30% da Banca Etica). A gestire e sviluppare quest'ambizioso "caso unico" sarà la cooperativa sociale La Fabbrica dei Segni, che ha un fatturato annuo di un milione e 200mila euro.

L'obiettivo è arrivare a impiegare 40 persone. Come? "Creeremo un birrificio artigianale che fornirà un social bar, apriremo sei sale di prova musicali - spiegano dalla cooperativa - faremo eventi e apriremo una libreria, perché nella zona oltre ai colossi dell'editoria che gestiscono grandi punti vendita, non c'è n'è. E oltre alle persone che ci vengono inviate dai servizi sociali e dai centri per l'impiego apriremo anche agli studenti, quelli che vogliano fare qui l'alternanza scuola-lavoro". Un grande progetto di impresa sociale".

Davvero.

D.C.

Fotografia: Fabbricadeisegni.it

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Articolo pubblicato il 13/06/2018