Torino. “Il Piemonte nel 2030 come sarà”?

Si sarà ripreso? Coglierà tutte le opportunità che l’Economia mondiale e le nuove infrastrutture le daranno?

Sono i quesiti che si pone Mino Giachino nel presentare con #SiLAVORO, il convegno che si terrà lunedì 21 alle ore 17 all’hotel Diplomatic in via Cernaia, 42.

Giachino dieci anni fa per primo avverti che il Piemonte cresceva meno della media italiana. La Regione che per cento anni insieme a Liguria e Lombardia aveva trainato lo sviluppo italiano perdeva colpi.

Nel 1980 il PIL piemontese valeva il 10% del PIL italiano, oggi meno del 7,5.

La sinistra, il Sindacato e la stampa torinese fecero finta di nulla.

Neanche l’Arcivescovo Nosiglia che nel 2012 avvertiva che la metà della Città che sta bene non si accorge della metà che sta male , venne ascoltato. 

Dopo la sconfitta di Fassino qualcuno ha cominciato a prenderne atto ma la prevalenza a parlare delle eccellenze e non del totale della Città prevale. Ha fatto il giro d’Italia la foto di una famiglia con tre figli che dorme in auto.

Ma non ci sono segnali di rilancio.

Ora Giachino , un politico originale , con una carica di un trentenne vuole parlare del Piemonte come sarà nel 2030 per far capire alla politica stordita dai risultati elettorali e dai giornali che cambiano grafica ma non cambiano la sostanza , le cose da fare domattina per rilanciare Torino.

Dieci anni per rilanciare economia e Lavoro in una Regione che si è impoverita a causa del calo di Torino, non capito dalle Amministrazioni locali e neanche dai “chierici” e che #Chiamparino non riesce a rilanciare.

Oggi siamo ai primi posti in Italia della cassa integrazione e della disoccupazione e la speranza di trovare lavoro non è mai stata così bassa nel dopoguerra.

Il Piemonte che da Cavour in poi ha trainato la economia italiana oggi è solo 11* nella graduatoria del PIL procapite.

Occorre invertire la tendenza al più presto.

Nel 2030 avremo oltre 500.000 anziani non autosufficienti , molti giovani in meno, la Fiat ci sarà ancora? etc.etc.

Tra 10 anni il Piemonte si troverà molte cose cambiate. Sarà in grado di cogliere le nuove opportunità e di recuperare dagli errori fatti?

Giachino vuole presentare le potenzialità del Piemonte del futuro prima che il Primo Giugno prenda la parola per il passo d’addio Marchionne.

Si perché Torino potrà rilanciarsi se difenderà la Manifattura rimasta e la rilancerà con la Manifattura 4.0

Giachino é preoccupato delle decisioni Fiat sulla Magneti Marelli e sulla Comau, due punti di forza della economia torinese e nazionale.

Mentre il Sindacato e i politici parleranno dopo che Marchionne avrà deciso il futuro della Fiat e di Torino, Giachino , e di questo noi piemontesi dobbiamo essergliene grati, parlerà Lunedì 21 Maggio.

L’augurio e che lo ascoltino non solo i giovani, i disoccupati, gli imprenditori che hanno visto diminuire il loro giro d’affari ma anche la Torino che conta.

#SILAVORO presenterà il #Piemonte2030 e l’elenco delle cose da fare a partire da domani mattina per rimettere in moto Economia e #Lavoro.

Introduzione di Mino GIACHINO già Sottosegretario ai trasporti

Commenti del Prof. Francesco FORTE e di Mauro ZANGOLA.

Interventi di politici piemontesi e dei rappresentanti delle Associazioni Produttive torinesi e piemontesi.

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Articolo pubblicato il 17/05/2018