“Ei Fu - Napoleone Bonaparte dal Piemonte all’Europa”, a Cherasco (Cuneo)

Una bella mostra, in corso a Palazzo Salmatoris, descritta da Alessandro Mella

Debbo alla preziosa segnalazione degli amici Francesco Ganora e Alessia Maria Giorda l’aver visitato a Cherasco (Cuneo) questa bella mostra alla cui realizzazione anche loro hanno molto contribuito insieme ad altre persone, appassionati, enti e amministrazioni.

Il tema è importante come l’uomo al centro dell’esposizione: Napoleone Bonaparte, colui che dalla lontana Corsica ascese al ruolo di massimo astro d’Europa cambiandone per sempre i destini e la fisionomia.

La mostra è ospitata, dal 17 marzo, a Palazzo Salmatoris ove, il 28 aprile 1796, il giovane generale Bonaparte concluse le ostilità con il Regno di Sardegna siglando l’Armistizio che da Cherasco ha preso il nome.

Fa effetto salire le scale che conducono al piano nobile e pensare che “lui” calpestò quei gradini.

Salendo si incontra un primo interessante insieme di reperti riproducenti un tenda da campo impiegata dai soldati francesi dell’Armata d’Italia.

Al primo piano si trovano invece numerosi oggetti provenienti da collezioni pubbliche e private e disposti in senso cronologico così da ripercorrere sinteticamente, ma efficacemente, le vicende del grande corso ed in particolare la sua presenza a Cherasco e nel palazzo.

Busti, bronzi, volumi, dipinti, documenti e stampe accompagnati da preziosi pannelli esplicativi.

Al piano superiore si può visitare un’area tematica dedicata al mito di Napoleone nell’oggettistica, nel cinema e nel collezionismo.

Aprono la stessa, una serie di manifesti e locandine cinematografiche soprattutto del celeberrimo film “Waterloo” del 1970. Una pellicola che un amante di Napoleone non può non aver visto e rivisto.

Graziosa anche la grande teca dedicata al modellismo ed in particolare ai figurini dipinti e riproducenti ufficiali e soldati della Grande Armata che seguì l’Imperatore in tutta Europa. Tra loro, non lo si ricorderà mai abbastanza, anche moltissimi italiani.

Mi è caro ricordarlo perché molti di questi furono poi animatori del nostro Risorgimento ed ebbi a scriverne in un mio libro.

Al piano terra ecco esposta una riproduzione fedelissima di un pezzo d’artiglieria del tempo e non bisogna scordarsi che Napoleone nacque artigliere e quest’arma fu sempre cara al suo cuore e sapientemente impiegata in tutte le sue campagne.

La mostra sarà visitabile fino al 24 giugno 2018.

Lodevoli due cose: la prima è che la visita è gratuita e questo avvicina molto le persone ed in specie le famiglie.

La seconda è l’ampia disponibilità d’orario dal momento che tali visite sono possibili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19.

Il palazzo si trova in via Vittorio Emanuele II al civico 29 e proseguendo lungo l’Arco di Porta Narzole è possibile accedere ad un comodo e ottimo parcheggio.

Insomma non ci sono scuse per non visitarla e sussurrare davanti a tanta storia: “Ei fu”.

Alessandro Mella

Foto di Karen Giacobino

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 29/04/2018