Festa della Polizia - 166 anni di orgoglio, sangue e sacrifici

Il SIAP presente per onorare tutti i poliziotti

Oggi il SIAP ci sarà!

Perché la FESTA DELLA POLIZIA è la festa di tutti i poliziotti, è il momento in cui si onorano i nostri caduti e si riconosce formalmente, attraverso la premiazione ad alcuni in rappresentanza degli altri, il prezioso ed insostituibile lavoro che donne e uomini ogni giorno svolgono, a rischio della vita, quale ultimo baluardo alla barbarie di una parte della società deviata e pericolosa per la civile convivenza in questo Paese.

E’ una giornata fondamentale per ricordare, a TUTTI, i valori democratici del lavoro che i poliziotti, nonostante le poche risorse a disposizione, svolgono ininterrottamente soprattutto in questo delicato momento storico, in pieno allarme terrorismo, connotato da una recrudescenza della criminalità organizzata.

Il Sindacato serio e costruttivo ha il dovere di rafforzare i valori della nostra professionalità anche attraverso il confronto dialettico che a tratti può essere aspro nei confronti dell'Amministrazione centrale e/o locale, per salvaguardare i poliziotti nei loro diritti, quando emergono inefficienze e responsabilità gestionali giungendo anche ad un’azione rivendicativa forte, risoluta e quando necessario conflittuale.

Non vogliamo entrare nel merito di chi ha scelto, in contestazione con il Capo della Polizia, di non partecipare a livello nazionale e locale alla Festa della Polizia ma, certamente, non accettiamo lezioni morali da chi utilizza strumentalmente il più alto momento di condivisione dell’orgoglio di appartenere ad un pilastro importante della nostra democrazia per surreali contestazioni personalistiche dal sapore politico.

La FESTA DELLA POLIZIA è, e deve restare, un momento di aggregazione per tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, per i nostri familiari e per i cari dei nostri caduti in servizio.

Noi ci siamo con orgoglio e ci siamo anche per quei colleghi che, premiati per il loro valore in servizio, forse si dovranno vergognare di essere rappresentati sindacalmente da chi non riesce a smettere, nemmeno per un giorno, di fare sciacallaggio sulla pelle e la dignità dei poliziotti.

Torino 10 aprile 2018

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Articolo pubblicato il 10/04/2018