“Anima Mundi”, a Chivasso (Torino)
Elisabetta Viarengo Miniotti, Giardino, olio su tela, 2017

La mostra antologica della pittrice Elisabetta Viarengo Miniotti è stata curata da Gianfranco Schialvino

A Chivasso (Torino), sabato 7 aprile, alle ore 18:00, sarà inaugurata presso Palazzo Einaudi, Lungo Piazza d’Armi 6, “Anima Mundi”, mostra antologica della pittrice Elisabetta Viarengo Miniotti curata da Gianfranco Schialvino.

“Anima Mundi” resterà aperta fino al 22 aprile con orario 15-19 (giorni feriali) e 10-12 e 15-19 (giorni festivi).

Elisabetta Viarengo Miniotti, scrive Gianfranco Schialvino nella sua presentazione, «dipinge la natura (niuna cosa dà la natura, madre di tutte le cose e operatrice ..., che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse [scrive il Boccaccio di Giotto]), un paesaggio fatto di rocce, di acqua, di fiori, di grano, di alberi, di figure.

Dipinge i riflessi della luce, e spesso c’è un accenno di ebbrezza nel suo colore.

Con una vibrazione esaltata che pare percorrerla, la natura, sotto la pelle. Che ne fa sentire l’odore. All’alba fresco di sensazioni che arrivano ora dalle valli ora dal mare; a mezzogiorno denso di note di resina e di rosmarino, di terra e di paglia; di sera caldo e acre, asciutto e castano; di notte terso nel blu profondo, del mare e dell’oltremare, gemmato di lumi. Delicato e violento, profondo e agitato, persino salmastro e fradicio, secco ed assetato.

Ma soprattutto azzurro, colore, sapore, suono, mistero di cobalti e turchesi, celesti e turchini. E ancora verde, acerbo e livido, verdume e verzura, erbe e fronde, freschezza, rigoglio, vigore. E talvolta il giallo, biondo rossiccio di grano, giallastro di polvere e gialliccio di fumo, e persino gialligno, intriso di afa e calura, come l’ittero».


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Articolo pubblicato il 04/04/2018