Bruxelles - L'Alto Rappresentante Mogherini magnifica il CFTA (trattato di libero scambio fra i paesi africani)
L'Europarlamentare della Lega Mario Borghezio

Mentre mezza Africa si oppone al trattato imposto dall'UE

“La firma del CFTA, il trattato di libero scambio fra i paesi africani avvenuta pochi giorni fa in Ruanda, è stata salutata con grande rilievo da parte dell’Alto Rappresentante Mogherini, che ha magnificato ‘lo spirito di partnership fra Unione Africana ed Unione Europea".

Ce lo ha dichiarato l'Europarlamentare della Lega Mario Borghezio che ha altresì ricordato come  in realtà questo progetto faccia parte di una strategia volta a radunare in un’area economica omogenea il maggior numero possibile di Stati, facendo pressione in particolar modo sui paesi dell’Africa Nord-Occidentale che oggi ricevono fondi europei a vario titolo, e successivamente stringere con essa un accordo successivo di esenzione delle tariffe doganali per i prodotti UE.

"Tale disegno - insiste Borghezio - attuato però con mentalità neo-coloniale e senza alcuna gradualità nei confronti di economie che cercano di sviluppare il settore manifatturiero, incentivare la domanda interna ed il potere d’acquisto dei salari, è la pietra tombale dell’indipendenza economica dei paesi africani".

Non a caso una nutrita pluralità di Stati si oppone a questo progetto. Infatti vi è netta contrarietà dalle principali economie del continente, Nigeria e Sudafrica, le quali hanno immediatamente compreso i rischi del CFTA. Proprio il Presidente nigeriano Buhari ha ricordato che una apertura indiscriminata danneggerebbe le imprese in via di sviluppo, ancora troppo fragili per resistere all’ingresso di prodotti realizzato in regime di forte dumping.

"Come per il caso dei migranti - ha concluso Mario Borghezio - dobbiamo amaramente constatare che, al di là della retorica di facciata, il continente africano per la UE continua ad essere fonte di manodopera a basso costo ...”

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 30/03/2018