Roma - L'orecchio di Giano a Villa Lante

Ezio Ercole: "Dialoghi della Antica & Moderna Musica"

Inaugurazione dei Dialoghi della Antica & Moderna Musica a Villa Lante a Roma lo scorso 6 marzo: un luogo straordinario non solo per la stupenda vista di Roma dal colle del Gianicolo, ma per la sintesi fra arte, ricerca filologica e politezza delle esecuzioni. 

L'abbrivio della stagione ha come protagonista la viola d'amore, che, apprendiamo dal programma di sala, poco ha a che fare con la abusata parola “amore” ma deriverebbe dal lemma “moro”. Recita il dotto ed ammiccante libretto della serata. “ La viola d'amore è uno strumento poco frequentato e diffuso: munita di dodici corde, sei di budello e sei metalliche di risonanza possiede timbro particolare che dall'antichità è stato definito come dolce, affettuoso, argentino e angelico.

Timbro e voce sono conferiti allo strumento proprio per la vibrazione per simpatia delle corde di metallo; l'amore dello strumento non sarebbe un richiamo al dolce ed angelico suono ma una corruzione linguistica di viola dei mori; infatti farà la sua prima apparizioni nell'area austro-ungarica alla metà del XVII secolo”. Ricordiamo che gli ottomani arrivarono sin sotto le mura di Vienna, ma con la determinante azione del principe Eugenio di Savoia gli assalti furono respinti. Il metodo delle corde di risonanza era la base degli strumenti orientali come il sitar indiano e il Kamanja Rumi arabo.

Veniamo al programma ...Viola scarlatta e altre storie...eseguito dall'Ensemble Seicentonovecento, gruppo diretto da Flavio Colusso con alla viola d'amore Valerio Losito e soprano Maria Chiara Chizzoni. Il soprano non ha fatto rimpiangere l'altro protagonista della serata e cioè il divo Carlo Broschi, l'evirato cantore meglio conosciuto con il nome di Farinelli, che ha incantato le corti d'Europa ed in particolare ha scacciato la  regia melancholia del re Filippo V di Spagna che ebbe sollievo proprio grazie alla voce farinelliana.

Il M° Colusso ha composto una chicca, La viola scarlatta.2,  fiaba musicale per soprano, voce recitante e viola d'amore, ambientata a Venezia; lieve ed elegante storia d'amore tra la fanciulla Gelida ed il suo amato, cantore di storie sublimi del palazzo reale di Madrid dove abitava. Sintesi mirabile fra poesia, canto e musica strumentale!

Il successivo appuntamento si è svolto mercoledì 14 marzo alle 19 con musiche di Sibelius, Aho, Fagerlund e Kokkonen, con Alexander Gebert al violoncallo ed Anna kuvaja al pianoforte: doveroso omaggio quindi alla sede dei concerti  L'orecchio di Giano, l'Institutum romanun finlandiae. Programma completo su www.musicaimmagine.it.

 

Ezio Ercole

 

 

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Articolo pubblicato il 15/03/2018