Giornata Mondiale del Rene 2018: “Il benessere dei tuoi reni migliora la qualità della tua vita”

Civico20 intervista il Professor Giuseppe Piccoli e la dottoressa Franca Giacchino, past President e Presidente della FIR Piemonte e Valle d’Aosta.

Anche quest’anno, l’otto marzo si celebra in tutto il mondo, la giornata mondiale del Rene, iniziativa promossa dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus) e dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN)

In Italia la Fondazione italiana del Rene, da oltre 15 anni porta avanti in modo instancabile i messaggi insiti nelle finalità sostenute e diffuse della International Kidney Foundation.

L’otto marzo si terrà un convegno interregionale a Verbania oltre ad e iniziative di sensibilizzazioni ed a supporto, rivolte ai cittadini nelle Unità Nefrologiche del Piemonte

Sul significato di quest’impegno, ne parliamo con il past Presidente della Fondazione Italia del Rene, sezione del Piemonte e della Valle d’Aosta, Il Professor Giuseppe Piccoli, docente emerito di Nefrologia e già preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Torino e con la dottoressa Franca Giacchino, nefrologa, primaria emerita dell’Ospedale d’Ivrea e presidente della FIR Piemonte.

“Nella popolazione adulta, ci precisa il professor Giuseppe Piccoli, la presenza di un danno renale è frequente. Per ragioni solo parzialmente note varia a seconda dei diversi Paesi, ma è comunque elevata: negli Stati Uniti è interessato il 14% della popolazione. In l’Italia si ritiene lo sia tra l’8 e il 10 %. Spesso chi ha un danno renale non lo sa, e un danno progressivo può facilmente procedere silenzioso e indisturbato.

La conseguenza più nota è la comparsa di una situazione non più dominabile con la terapia, definita come uremia terminale, e che richiede la dialisi. Per motivi clinici solo un 20-30% di questi pazienti è candidato alla soluzione ottimale del trapianto di rene.”

Quali conseguenze potrebbe determinare questa situazione?

“Le conseguenze a livello personale sono importanti e non hanno bisogno di commenti. Ma molto gravi sono anche quelle sociali. Lo dicono con evidenza alcuni numeri.

Nella nostra Regione, a fine 2016, erano in dialisi 3222 pazienti, 542 dei quali in attesa di trapianto; altri 2309 avevano un trapianto funzionante.

Nel corso del 2016 erano giunte alla dialisi 768 nuove persone (in uno su tre, la malattia era stata scoperta solo poco prima dell’avvio alla dialisi). Durante il medesimo anno, 181 pazienti in dialisi nella Regione avevano ricevuto un trapianto”

Professore, può considerare questo dato incoraggiante per l’impegno profuso dalla FIR e della Nefrologia Piemontese?

“Sono cifre importanti: facendo riferimento a un costo annuo della dialisi di circa 40.000 Euro per paziente, l’impegno per l’uremia terminale, per i soli pazienti in dialisi in Piemonte supera largamente i 100 milioni annui, senza tener conto del costo del programma trapianti.

A questo si aggiunga il fatto, meno noto del rischio della dialisi ma di grande importanza, che un danno renale, pur se non grave, costituisce un rilevante fattore di rischio cardiovascolare, anche di 10 volte superiore rispetto a quello di chi ha una funzione renale normale. Affrontare questa situazione così negativa è possibile, ed è alla nostra portata.”

Quali possono essere le cause più comuni che determinano l’insufficienza renale?

“Le malattie responsabili di un danno renale terminale sono numerose, ma spesso curabili. Lo sono le più comuni, l’ipertensione arteriosa e il diabete, ma non solo queste, e le competenze nefrologiche nel Piemonte, che dispone di 22 centri di Nefrologia e Dialisi (oltre che del Centro Trapianti più attivo in Italia) permettono di individuarle e curarle in maniera efficace”.

Per combattere l’insufficienza renale, qual’è il livello della nostra Nefrologia?

“Un riconoscimento internazionale del livello della nefrologia italiana viene quest’anno dal fatto che, accanto a colleghe di Vancouver, Mosca, Nanchino e Dubai, è stata scelta una nefrologa italiana, piemontese ora in Francia, come uno dei presentatori a livello mondiale della Giornata Mondiale del Rene 2018.

Si aggiunga che la diagnosi di un danno renale, anche iniziale, è semplice e poco costosa. In genere è affidata, come primo passo, al controllo della pressione (che può essere causa o segno di un danno renale) e ad un esame delle urine e della creatininemia, esami di costo esiguo, che dovrebbero essere eseguiti con regolarità da tutti, e soprattutto da chi abbia fattori di rischio per la comparsa di un danno renale, come una familiarità per malattie renali, o sia iperteso, diabetico, obeso, o soffra di disturbi metabolici, di una malattia immunologica, di infezioni urinarie e non, di un’urolitiasi, di un’ostruzione delle vie urinarie, o da chi usi abitualmente farmaci potenzialmente dannosi per i reni, ad esempio antinfiammatori.”

Quali mezzi sono stati messi in campo per la prevenzione?

“Conoscere e affrontare i fattori di rischio significa attuare con successo la prevenzione.

La più diffusa conoscenza di questi problemi e la promozione della lotta alle malattie renali e della loro prevenzione è una delle finalità della National Kidney Foundation in USA e delle Fondazioni del Rene Nazionali e Regionali: in Italia la Fondazione Italiana del Rene, ed alcune associate, tra le quali quella del Piemonte e della Valle d’Aosta. “

Quali messaggi contraddistinguono la GMR 2018?

Ancora "Quest’anno la Giornata Mondiale del Rene, da loro promossa, è celebrata contemporaneamente alla Giornata Mondiale delle Donne, per stimolare una riflessione sulla salute, in particolare renale, di tutte le donne del mondo, e sulla necessità di garantire loro un accesso alle cure e alla prevenzione delle malattie renali. In molti Paesi questo non avviene. Ma anche dove è garantita l’assistenza medica, è necessaria una maggior consapevolezza dei rischi renali della gravidanza, dell’opportunità che essa offre di diagnosticare una malattia renale inosservata, e una miglior conoscenza di alcune nefropatie più comuni nelle donne, come le infezioni acute e croniche (pielonefriti), e di alcune malattie autoimmuni, come il Lupus, che possono avere un grave impatto negativo."

Qual'è il ruolo delle donne in questa sensibilizzazione?

"Non dimentichiamo inoltre che le donne sono più facilmente donatrici piuttosto che riceventi di reni nel trapianto, e devono quindi essere protette prima e dopo questa scelta straordinariamente bella, che la dice lunga sulla generosità nostre compagne."

Con la dottoressa Franca Giacchino, presidente della Fondazione Italiana, sezione del Piemonte e della Valle d'Aosta, ci soffermiamo sulle iniziative in programma nel 2018.

“Anche quest’anno, ci evidenzia la dottoressa Giacchino, la Fondazione Italiana del Rene FIR e la Società Italiana di Nefrologia SIN sono impegnate a promuovere una campagna su una puntuale informazione sulle malattia renale e a sviluppare comportamenti di prevenzione.

Lo scopo principale della Giornata Mondiale del Rene è infatti quello di aumentare l’attenzione della popolazione, della classe medica, degli amministratori delle ASL e dei mass - media nei confronti delle malattie renali che, come è già stato sottolineato, sono numerose e subdole, ma sono curabili se diagnosticate precocemente e sono prevenibili.

Proprio per questo le Nefrologie del Piemonte e Valle d’Aosta, cui va tutto il nostro grazie, aderiscono anche quest’anno con molte iniziative, che le caratterizzano particolarmente tra le regioni italiane, per numero, costanza ed entusiasmo.”

Ci può fornire qualche anticipazione?

“In particolare l’8 marzo, in 15 Ospedali delle due Regioni, sarà possibile accedere gratuitamente agli ambulatori di Nefrologia per una visita nefrologica, per il controllo della pressione arteriosa, e per effettuare eventualmente un esame delle urine e un controllo della creatininemia , utilissimi, come è stato appena detto, alla diagnosi del danno renale.

In alcune piazze del Piemonte, durante le normali attività del mercato, da Borgomanero a Mondovì, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato, saranno allestiti dei gazebo dove sarà possibile effettuare visite ed esami di screening.

Nella stessa giornata, dalle ore 11 alle ore 16, in piazza San Carlo a Torino saranno presenti i nefrologi pediatri con i volontari dell’Associazione Infanzia Nefropatici e gli specializzandi in Pediatria per informare e sensibilizzare la popolazione sulla malattia renale . Sempre nelle settimane di Marzo sono previsti incontri nelle scuole del torinese ( Liceo Alfieri di Torino, Lanzo Torinese), e ben 11 incontri saranno promossi negli istituti dell’area di Borgomanero”

Quali sono le caratteristiche dei convegni che si terranno in Piemonte e Valle d’Aosta?

“Il Convegno Interregionale annuale, che di consuetudine si svolge in Piemonte da ormai 13 anni, si terrà presso il Teatro “Il Maggiore” di Verbania dalle ore 8.45 alle ore 13, organizzato dal Dr Maurizio Borzumati , Direttore della Nefrologia e Dialisi, e dall’ASL VCO; un convegno rivolto alla popolazione si terrà nella sera ad Aosta , per iniziativa della Nefrologia e Dialisi e dell’ANED; ed infine il 17 Marzo il Dr Vincenzo Cantaluppi Direttore della Nefrologia e Trapianto di Novara organizzerà presso Il Piccolo Coccia un Convegno dedicato alla Salute dei Reni nella Donna; nell’occasione verrà celebrato il centesimo trapianto da donatore vivente del Centro”.

Quali i temi trattati quest’anno in Piemonte?

“Abbiamo visto come prevenzione e diagnosi precoce siano fondamentali nella lotta alle malattie renali; questi due argomenti sono i temi del lavoro del 2018 della Sezione Piemonte Valle d’Aosta della FIR, e proprio per migliorare la diffusione e conoscenza tra i non addetti ai lavori, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, su mandato della Sezione e in accordo con il Presidente della Società Interregionale Piemonte Valle d’Aosta della SIN, Dr Alfonso Pacitti, con il Prof Giuseppe Piccoli ed il Dr Francesco Rossa abbiamo inaugurato un sito web dedicato ai curiosi, ma non solo, sulla prevenzione delle malattie renali.

Vorrei sottolineare con soddisfazione come questo rientri nelle attività di lavoro svolto in questi anni e che hanno dato i loro frutti: prima di tutto le campagne a favore del trapianto renale, in particolare della sua esecuzione prima dell’avvio della dialisi, che ora il Piemonte permette; in secondo luogo le campagne di diagnosi precoce e prevenzione, e l’introduzione in Piemonte dell’abbinamento sistematico da parte dei laboratori del referto della creatininemia con il valore del filtrato glomerulare stimato (eGFR)”.

Quale invito rivolge ai nostri lettori, sensibili alle tematiche della prevenzione?

“ Un invito a tutti i lettori a visitare il sito www.nefropiemonte.info/firpva dove è possibile scaricare il programma completo della GMR 2018 , con indicazione degli orari, dei giorni e di tutte le iniziative, e il primo documento pubblicato, che riguarda i consigli per un giusto consumo di sale, così importante per la prevenzione”.

 

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Articolo pubblicato il 06/03/2018