Bruxelles - Pericolo malavita nigeriana in Europa
Il Parlamentare europeo della Lega Mario Borghezio

Alto grado di infiltrazione sul continente

Il grave problema dei traffici criminali della mafia nigeriana in Europa è stato affrontato dal parlamentare europeo della Lega Mario Borghezio con una interrogazione al medesimo.

Borghezio afferma che i nuovi efferati casi di cronaca hanno reso evidente l’alto grado di infiltrazione in Europa della malavita organizzata nigeriana:

"La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) in Italia ha sottolineato la natura mafiosa e le ramificazioni internazionali di questo sodalizio, che agisce nel traffico di esseri umani, della droga, delle truffe online e dello sfruttamento della prostituzione”.

Borghezio rimarca altresì che le

"ragazze africane sbarcate in Europa sono costrette a prostituirsi, a restituire un debito di decine di migliaia di euro e assoggettate psicologicamente attraverso il rito ‘juju’. Un alto magistrato, l’ex Procuratore Antimafia Franco Roberti, ha ricordato che la malavita nigeriana ‘adotta il metodo mafioso tipico, si rafforza anche attraverso riti sacrificali che si rifanno alla ritualità voodoo e possono portare, come a volte è accaduto, a lesioni o addirittura all’omicidio’. Questo è il recente caso di una ragazza italiana, uccisa con espianto degli organi probabilmente finalizzato a riti voodoo”.

Borghezio, pertanto, sollecita la Commissione per sapere quali iniziative stia prendendo, in collaborazione con EUROPOL, per implementare le attività di indagine sulle attività della mafia nigeriana e del dilagare di episodi criminosi legati a riti voodoo:

"Si è reso più che mai necessario un migliore scambio di informazioni con l’intelligence dei Paesi Extra-UE”

ha concluso Mario Borghezio auspicando una pronta risposta in proposito.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 03/03/2018