Torino. La “cattiva maestra” amica dei grillini e dei Centri Sociali, ha minacciato di morte la Polizia. Che fine farà?

Si moltiplicano le prese di posizione degli esponenti politici e dei Sindacati delle Forze dell’Ordine

L’educazione dei bambini e ragazzi è la missione più delicata che i genitori possano affidare allo Stato e a Istituzioni Private, appositamente abilitate all’insegnamento.

Com’é ancora possibile dar fiducia per svolgere quest’importante funzione a Lavinia Cassaro? Se lo domandano numerosi genitori, oltre a esponenti del Governo e dei Sindacati di Polizia.

Ha avuto ampia diffusione la scia d’insulti e la minaccia di morte che l’insegnante di scuola elementare ha rivolto ai componenti delle Forze dell’Ordine, nel corso della violenta manifestazione ordita la settimana scorsa, dai Centri Sociali in corso Vittorio Emanuele.

Sono seguite autorevoli e numerose prese di posizioni in città e a livello Nazionale che hanno chiesto l’immediato licenziamento di questa passionaria. .

Dal segretario del PD Matteo Renzi, alla Ministra Valeria Fedeli, oltre ai segretari politici di Partiti di Centro Destra, ed esponenti locali dei partiti. Timide e impercettibili altre prese di posizione a partire dalla sindaca Appendino. Si apprende dal Ministero che è stato avviato l’iter per un provvedimento disciplinare a suo carico.

La Cassaro ha invece incassato la solidarietà di qualche consigliera comunale del M5S. Evidentemente c’è affinità di appartenenza partitica.

Pubblichiamo il Comunicato diffuso dalle segreterie provinciali dei Sindacati delle Forze dell’Ordine maggiormente rappresentative a commento della sconcertante vicenda.


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Articolo pubblicato il 01/03/2018