Torino. “Dieci cosa da sapere sull’Economia Italiana prima che sia troppo tardi”

Alain Friedman presenterà il suo nuovo libro al Centro Incontri dell’Unione Industriale

Alain Friedman, giornalista di economia e politica, conduttore televisivo e scrittore statunitense,  con Maurizio Molinari, Direttore La Stampa, Lunedì 26 febbraio alle ore 18 al Centro Congressi dell'Unione Industriale (Via Vela, 17), illustrerà il suo nuovo libro “Dieci cose da sapere sull’Economia Italiana prima che sia troppo tardi”, edizioni Newton Compton.

Avrò mai una pensione? L’Europa ci aiuta o ci danneggia? Chi paga il salvataggio delle banche? Capire come funziona l’economia è fondamentale se vogliamo comprendere i meccanismi che regolano i rapporti tra noi e lo Stato e prendere le giuste decisioni per la nostra famiglia e per il nostro futuro.

Questo libro è scritto per chi vuole capire l'economia, ma non vuole studiarla. Ha voluto mettere giù le dieci cose da sapere, prima che sia troppo tardi. L'idea è dunque quella di semplificare una materia difficile come quella economica, e di renderla il più possibile comprensibile a tutti ma senza banalizzarla, andando al nocciolo delle questioni.

Impresa meritoria, soprattutto in tempi in cui da più parti arrivano dati e “ricette” contrastanti, a suon di sondaggi e promesse “miracolose”, mentre gli italiani ancora lottano per risollevarsi dalla crisi e tra poco dovranno decidere chi dovrà governare il Paese.

Friedman affronta via via tutte le questioni più attuali, dal lavoro alle pensioni, dai mercati alle banche, offrendo strumenti per controbattere ai politici che lanciano proclami e mentono su questioni importantissime. Perché l’Italia non cresce più?

Perché non crea più posti di lavoro?

Perché gli italiani sono i più tassati d’Europa?

Di quale politico italiano ci si può fidare di più?

Proprio per far sì che tutto sia davvero più comprensibile, Friedman utilizza un efficace espediente narrativo: l'autore infatti non affronta le tematiche in modo “generale”, ma le cala direttamente nella vita quotidiana di una famiglia “tipo” italiana. 

Biglietti disponibili dal prossimo 20 febbraio

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 19/02/2018