#Sanremo2018: seconda serata. Dopo la Legge Fornero, il Jobs Act miete vittime fra le "Nuove Proposte"

 

Prima di cominciare la cronaca della seconda serata, mi associo, a nome anche di Civico20 News, all’iniziativa lanciata oggi nella Sala Lucio Dalla, durante la conferenza stampa di Ultimo, partecipante per le Nuove Proposte: GIUSTIZIA PER NICCOLO’ ,iniziativa assoltamente da condividere.

 

Prima di cominciare, vi confermo inoltre che stasera Ermal Meta e Fabrizio Moro non si sono esibiscono, sostituiti, previo sorteggio da Renzo Rubino, poichè la Direzione del Festival, sta valutando il presunta violazione del regolamento in merito all'inedito, relativo alla canzone presentata dal duo, che si esibirà domani, salvo ulteriori cambiamenti.

Non posso fare altro che premiare il duo con un bel #standiamounvelopietoso.

 

Soddisfazione” e “Divertimento”, sono le parole d’ordine che aleggiano sul Teatro Ariston, pronunciate con convinzione in conferenza stampa da Claudio Baglioni, Michelle Hunker e Pierfrancesco Favino.

E ne hanno ben donde: la prima serata del #Sanremo2018 ha abbattuto ogni record di share.

Frutto anche della “atmosfera tranquilla e rilassata che si respira tra di noi, soprattutto dietro le quinte”, come ha affermato il Direttore Artistico, che prosegue, “Siamo riusciti a divertirci, tutti insieme. Chiaramente siamo molto soddisfatti del risultato d’ascolto. Poi cosa molto importante, siamo riusciti a rispettare la dignità delle canzoni. Direi, per sfoderare una mia nuova massima che...il dato è tratto”.

 

Personalmente, la prima serata mi ha lasciato più di un dubbio, riguardo alle canzoni, argomento che mi interessa maggiormente: mi è piaciuto molto poco, sono sincero, e quel poco è finito, come da copione, nella zona “rossa” (la peggiore), della classifica della giuria demoscopica; esattamente il contrario per quello che mi è piaciuto di meno, finito naturalmente in zona “blu” (la migliore).

 

A prescindere dalle classifiche, credo che tutte le canzoni in gara meritino un riascolto e le serate di stasera (eddaje, Baglioni mi sta influenzando), e di domani, capitino a fagiolo.

In occasione delle due serate, diciamo così “tranquille”, stasera e domani, dove si esibiscono dieci “senior” (mi piace la definizione), e quattro “giovani”, vorrei, per una volta, analizzare i testi delle canzoni, sperando di farvi cosa gradita.

Anche questa è una novità rispetto al passato, ma, ripeto, in occasione del #Sanremo2018, mi sento alquanto ispirato, mannaggia la rima.

 

Si comincia con la gara delle nuove proposte: si esibiscono nell’ordine Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Mirkoeilcane, Alice Caioli.

Per abitudine non parlo dei giovani, non mi sono mai troppo chiari i criteri di selezione, quindi mi prendo una pausa sindacale.

Nessuna eliminazione anche qui: la giuria demoscopica premia Alice Caioli col primo posto, virtuale.

 

Parte la gara, con il primo “Senior”, con Le Vibrazioni, “Così sbagliato”: Riportami a casa, perchè ho paura di me. Tienimi al buio. E dimmi che mi vuoi bene anche così”. Rock al Festival. Punto.

Segue Nina Zilli, “Senza appartenere”: Donna sa volare, mentre il cielo cade”. Stasera è vestita a lutto. Colpa del mancato matrimonio di ieri sera. Spero che venerdì non si vesta in bianco-nero. Si merita il premio #versaceonthefloor.

 

Primi ospiti della serata Il Volo. Vorrei chiedere un parere a Vittorio Sgarbi, ma mi trattengo.

I tre mini, pseudo tenori, si lanciano nella celebre aria della “Turandot” e si prendono la standing-ovation dalla platea. Meritata? Mi astengo.

Canzone per te” di Sergio Endrigo, in versione bocelliana proprio non mi piace. Come non mi sono mai piaciute le intrusioni di Pavarotti (RIP) in generi diversi dalla lirica. Bocciati.

 

Si riprende con Diodato e Roy Paci, “Adesso”: “Dici che torneremo a guardare il cielo, alzeremo la testa dai cellulari, fino che gli occhi riusciranno a guardare, vedere quanto la luna ti può bastare?”. Meglio di ieri sera. Non male il crescendo.

 

E adesso, permettetemi, tributo una mia personale standing-ovation, all’unico, solo inimitabile, #aridatecepippobaudo. La mia piccola battaglia personale, ha avuto un piccolo successo. Sono commosso.

Tra l’altro, il podio è molto #nazionalpopolare. Giusto così.

 

Il Pippo nazionale, non può non presentare, anzi, lo pretende scherzosamente, così annuncia Elio e le Storie Tese, “Arrivedorci”: “Ma ogni storia si esaurisce col finale, un finale che ti lascia a bocca aperta, dall’ampiezza della bocca si  capisce se il finale era valido”. Demenziali come ieri sera.

 

E’ il momento di Biagio Antonacci, che presenta “Per fortuna che ci sei”, ma arriva il pezzo forte, “Mille giorni di te e di me”, in duetto col Direttore Artistico. Scusate l’emozione, ma è una canzone che davvero racconta mille giorni della mia vita. Non dico altro. Lucciconi.

 

Faccio fatica a tornare sul pezzo, ma ci provo. Vanoni-Pungaro-Pacifico, “Imparare ad amarsi”: “Gabbia di ossa, libero il cuore, hai preso dolcezza da ogni dolore, conservo l’infanzia, la pratico ancora”. Mi piace come al primo ascolto, anche se l’intro mi ricorda fin troppo la soundtrack di “Gomorra”.

 

Intermezzo con protagonista finalmente Pierfrancesco: è un grande, artista a tutto tondo. Brava anche Michelle, dai.

 

La svizzerotta introduce, a corto di fiato per il precedente balletto, Red Canzian, “Ognuno ha il suo racconto”: “Non c’è mai una storia uguale a un’altra, perchè ogni uomo ha un suo racconto, un suo esclusivo canto”. Più in forma di ieri sera, anche più elegante. Voglio il nome del sarto. E’ sempre il mio Red.

 

E’ il momento di Gordon Summer, in arte Sting. Standing-ovation e #alè-oò a “Muoio per te” (Mad about you), testo in italiano scritto da Zucchero “Sugar” Fornaciari, e alla meravigliosa orchestra, diretta da Geoff Westley.

E poi...su le mani per Sting & Shaggy !!! Personalmente torno ai Caraibi, ma è solo un attimo, purtroppo.

Mi fa notare giustamente Tiziana da Torino, che nessuno ha pensato di presentare la band che ha accompagnato sul palco del Teatro Ariston l'englishman ed il rapper, cioè una band tutta imperiese, che suona da paura, della quale fa parte il mio amico Fabrizio Fabiano. Peccato. tirata d'orecchie al Direttore Artistico.

 

Divertente e ben congegnata la gag sulle note di “Questo piccolo grande amore” insieme a Franca Leosini, di Storie Maledette. Viene citato, meritatamente, anche il grande Eduardo De Crescenzo, con “Ancora”, pietra miliare della musica italiana.

 

Riprende la gara con Ron, “Almeno pensami”:Se vai lontano scrivimi, anche senza mani scrivimi. Se è troppo buio chiamami, prendi il telefono, parlami”. Lucio ci saluta da lassù. Cantata in modo più personale rispetto a ieri sera.

Tocca a Renzo Rubino, “Custodire”: “Puoi custodire l’affetto nell’insolenza”. Il testo non sarebbe male. Ma per il resto, lasciamo perdere.

 

Dopo l’ennesima pausa pubblicitaria, parte all’improvviso “La vita è adesso”, il Dittatore Artistico vuole metterci ko, peccato duetti ancora con i tre mini-pseudo tenori di poc’anzi.

 

Torna Annalisa, “Il mondo prima di te”: “Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente e sembrerà normale”. Ribadisco, è la stessa canzone delo scorso anno. Cha due maroni. Vestita malissimo. Per una sera, forse non l’ultima, visto il trend, secondo #versaceonthefloor.

Chiudiamo la serata in bellezza con I Decibel, “Lettera dal Duca”:”Se chiudi gli occhi vedi l’infinito in te e superi i limiti più di quanto immagini”. I miei amici Enrico, Silvio e Fulvio, semplicemente new-wave. Semplicemente mitici, “fuori dal tempo”. Secondo #alè-oò.

 

Considero un regalo "Samarcanda", cantata da Claudio e Roberto Vecchioni, col magico violino di Lucio Fabbri, un regalo quanto mai gradito. Grazie Professore.

 

Si è fatto tardi anche stasera, e mi chiedo se sia il caso di presentare ancora il Mago Forest, ma è una domanda retorica. Comunque lui ci sa fare, da consumato cabarettista e sinceramente, una pausa a base di risate ci sta. Peccato per l’ora.


E’ ora dei risultati: oggi tocca alla sala stampa, che stravolge, c’era da aspettarselo, la classifica di ieri sera. Ma è tutto provvisorio, come sottolineano i tre condottieri.

 

Anche per stasera, ormai stanotte, è tutto.

A domani.

 

Stay Always Tuned !!!

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/02/2018