Torino - Ospedale San Giovannni Bosco: apre l'attività oculistica

Liliana Carbone per Civico20News

All’ospedale San Giovanni Bosco, lunedì 5 febbraio, inizierà l’attività oculistica che si svilupperà al secondo piano,  su un’area di 443 metri quadri, appositamente dedicata e completamente ristrutturata.

I lavori di adeguamento normativo hanno permesso il recupero di un reparto del presidio ospedaliero, con il rifacimento completo degli impianti idraulici, elettrici e gas medicali, compresa la climatizzazione, nonché la ridistribuzione funzionale degli spazi, integrata da finiture delle superfici, con particolare attenzione all’accoglienza.

L’attività oculistica comprende ambulatori specialistici anche di secondo livello dedicati ai glaucomi, alle uveiti e all’oculoplastica; inizierà anche un’attività operatoria dedicata alla chirurgia palpebrale. Per gli interventi più complessi, è in dotazione e attività un nuovo sistema di visualizzazione 3D, l’apparecchiatura, disponibile in Europa dal 2016, è presente solo in tre centri in Italia.

 

Il dottor Claudio Panico, direttore della struttura complessa Oculistica 2 del San Giovanni Bosco, è stato il primo in Italia ad eseguire un intervento di cataratta al congresso della Società Oftalmologica Italiana nel 2016 e nel 2017 ed è stato uno degli 8 chirurghi internazionali ad eseguire un intervento sulla retina al congresso di Floretina, davanti a 2500 chirurghi provenienti da ogni parte del mondo, utilizzando questa rivoluzionaria tecnologia.

Questo sistema consente di operare senza guardare negli oculari del microscopio, ma utilizzando un mega schermo da 70 pollici ad altissima definizione.

E’ un reale cambio di paradigma: non potendo più guardare le mani che operano, ma lo schermo tv con speciali occhiali, che consentono un massimo ingrandimento, un aumento della profondità di campo e della risoluzione delle immagini, si ottengono importanti vantaggi per i pazienti.

Prosegue  come da cronoprogramma l’ambizioso progetto della rete oculistica della Città di Torino, prevede l’attuazione di una rete che concentri gli interventi a maggiore complessità sui due poli ospedalieri maggiori della città (Città della Salute e San Giovanni Bosco) e distribuisca gli interventi minori e le attività ambulatoriali sugli altri presidi cittadini, oltre agli stessi ospedali maggiori anche Oftalmico, Maria Vittoria, Mauriziano e Poliambulatori pubblici e privati accreditati.

<L’attivazione dell’attività oculistica presso l’Ospedale San Giovanni Bosco permette di offrire un servizio di qualità anche a quei reparti in cui le malattie oculari sono strettamente correlate alle tipologie di patologie trattate (es. reumatologia, malattie rare, etc..) - afferma il Direttore Generale, dott. Valerio Fabio Alberti - L’attuale sede dell’Oftalmico diventerà una Casa della Salute, con ambulatori, consultori familiari e pediatrici, Prevenzione Serena, posti letto di comunità e di continuità assistenziale. In tale sede rimarranno attività di oculistica, ambulatori dedicati all’ortottica e percorso ipovedenti>.

 

Liliana Carbone

 

 

 

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Articolo pubblicato il 04/02/2018