Torino. Strauss all’Auditorium Vivaldi con la Polledro

Nell’ambito del “Festival Richard Strauss” a cura del Teatro Regio

Nel prestigioso ambito del Festival "Richard Strauss", curato dal Teatro Regio di Torino, l’Orchestra da Camera “Giovanni Battista Polledro” dedicherà proprio al grande compositore tedesco (1864-1949) un concerto a ingresso libero, fino ad esaurimento posti, giovedì 8 febbraio alle ore 21 sul palco dell’Auditorium Vivaldi (Piazza Carlo Alberto, 3, Torino).

‘Abissi leggeri e giardini della vita’: così il Direttore stabile della Polledro, Federico Bisio, ha scelto di intitolare il programma della serata, traendo spunto da una poesia di Hugo von Hofmannsthal, che proprio con Strauss stabilì una delle più mirabili collaborazioni nella storia dell'opera lirica e del rapporto tra parola e musica (Elettra, Il cavaliere della rosa, Arianna a Nasso).

Saranno proposti di Strauss gli splendidi brani cameristici per strumenti a fiato, fatti di atmosfere profonde e leggere: come la classicità greca, secondo Nietzsche, filosofo amatissimo dal compositore, che scrisse, potentemente ispirato proprio da "Così parlò Zaratustra", il suo poema sinfonico più celebre e persino popolare.

Sul palcoscenico 16 giovani musicisti dell'Orchestra Polledro daranno forma e suono a questi piccoli "poemi" di raffinata originalità timbrica.
Aprirà il concerto la “Serenata in Mi bemolle maggiore per 13 strumenti a fiato op. 7”, “un decoroso lavoro di uno studente di Conservatorio”, secondo le stesse parole, datate 1909, dell’autore: un’opera giovanile (data alla luce ad appena 17 anni) che guarda a Mozart come stella polare.

Mentre la “Suite in Si bemolle maggiore per 13 strumenti a fiato op.4”, che segue, costruisce un ponte, già nel titolo e nella struttura sequenziale, con l'età del barocco.
Concluderà il concerto l’articolata “Sonatina n. 1 in Fa maggiore per 16 strumenti a fiato” del 1943 dal curioso sottotitolo “Dall’officina di un invalido”, dal momento che venne composta da uno Strauss convalescente da una grave malattia.

La fresca e spigliata musicalità del linguaggio strumentale è dovuta all’abilità del compositore di plasmare, nello stesso stampo, classico e moderno, tradizione e innovazione.
Maggiori informazioni sul sito dell'Orchestra Polledro 
www.orchestrapolledro.eu, su Facebook alla pagina “Orchestra Polledro” e Twitter: @Polledro.


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Articolo pubblicato il 05/02/2018