Le nuove "cittadine tecnologiche" negli Stati Uniti.

Le iniziative immobiliari delle maggiori società high-tech per i dipendenti e collaboratori.

Negli Stati Uniti stiamo assistendo alla creazione di cittadine tecnologiche, fondate dai maggiori protagonisti dell' era digitale.

Queste iniziative – pressochè sconosciute dalle maggiori aziende italiane che però videro ad Ivrea un certo sviluppo di abitazioni per il personale grazie alla Olivetti negli anni '60 – sono volte ad offrire ai propri dipendenti e/ o consulenti condizioni abitative adeguate a risolvere problemi di traffico, a ridurre i prezzi e a migliorare l' interazione fisica tra aziende e il personale impiegato.

Google

Google ha recentemente avuto l'approvazione della città dove ha la sede principale per costruire un campus gigante - che comprenderà abitazioni, uffici, negozi, aziende e un parco pubblico - nell'area di  North Bayshore a Mountain View, in California. 

I sostenitori dello sviluppo di 3,6 milioni di metri quadrati affermano che l' iniziativa contribuirà ad alleviare la crisi abitativa della zona. Circa il 20% delle abitazioni avrà un prezzo inferiore al mercato.

Sebbene Google abbia minacciato di bloccare la costruzione delle case a meno che i funzionari della città non diano alla società il permesso di costruire altri 800.000 metri quadrati di spazio ufficio oltre la sua proposta originale, il consiglio comunale di Mountain View ha accolto il piano per le case a dicembre 2017.

Il piano prevede tre nuovi quartieri residenziali: Joaquin, Shorebird e Pear, che si estendono su 154 acri e comprendono case che vanno dai monolocali alle unità da tre camere da letto.



Sidewalk Labs



L' unità di innovazione urbana della società madre di Google Alphabet progetterà un quartiere high-tech sul lungomare di Toronto in un progetto denominato "Sidewalk Toronto".

Chiamato Quayside, il piano del quartiere darà priorità a "sostenibilità ambientale, accessibilità, mobilità e opportunità economiche", secondo Sidewalk Labs.

Dai rendering, sembra che i Sidewalk Labs vogliano che il Quayside sia un quartiere a uso misto e pedonale. Le illustrazioni preliminari includono piste ciclabili, appartamenti, linee di autobus e parchi. Sebbene i dettagli del piano non siano ancora chiari, Dan Doctoroff, ex sindaco di New York City, ha parlato di come le auto a guida autonoma, i sensori incorporati che monitorano l'utilizzo di energia, l'apprendimento automatico e internet ad alta velocità possano migliorare le città.

Sidewalk Labs ha impegnato $ 50 milioni per la prima fase del progetto, e lo sviluppo di 12 acri dovrebbe costare almeno $ 1 miliardo. 



Facebook

Nel 2017, Facebook ha annunciato che costruirà un villaggio che includerà  1.500 residenze, un quartiere commerciale percorribile a piedi, un supermarket e un hotel per i suoi dipendenti. 

La società ha acquistato nel 2015 un' area di 56 acri, situata dall'altra parte della strada rispetto alla sua sede, per circa $ 400 milioni.

Ci vorrà circa un decennio per costruire il villaggio, e la fase iniziale del progetto si aprirà nella prima metà del 2021.



LinkedIn

LinkedIn ha recentemente annunciato di aver investito 10 milioni di dollari per un progetto di Housing Trust Silicon Valley, un'organizzazione no-profit che aiuta a finanziare progetti abitativi a prezzi accessibili nella Bay Area.

Il progetto, denominato TECH Fund, offre alloggi a prezzi accessibili e prestiti a breve termine per poter " competere in modo più efficace con gli immobiliaristi tradizionali e acquistare immobili più velocemente".

Con il contributo di LinkedIn, l'investimento di TECH Fund ammonta a $ 30 milioni.



Lo scopo di tutte queste società tecnologiche è condiviso equamente :  "Il nostro obiettivo è progettare la migliore città possibile, visti i vincoli delle leggi esistenti".







 

 

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Articolo pubblicato il 12/01/2018