L'Infinita Meraviglia del Cosmo

Prima tappa. Con la testa fuori dalle nuvole: un affaccio sull'Universo

Inauguriamo oggi una piccola rubrica di Astrofisica, con lo schiribizzo di voler condurre gli affezionati lettori di Civico 20 News a zonzo fra le stelle, alla scoperta delle infinite meraviglie che popolano l’Universo. Lo faremo alternando brevi articoli divulgativi, di introduzione alla materia, con il commento delle più spettacolari immagini tutt’oggi disponibili, ottenute con telescopi sia a terra sia nello Spazio. Dunque, reggetevi forte! Che il viaggio abbia inizio: si decolla!

  

Ci ritroviamo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (o ISS, acronimo di International Space Station), frutto di un ciclopico progetto di collaborazione scientifica che, a un’altitudine dal suolo compresa fra i 330 e i 410 chilometri, vede alacremente coinvolte Europa, Russia, U.S.A., Giappone e Canada. Nell’immagine si possono notare alcuni suoi componenti strutturali, tra cui i giganteschi pannelli solari che la riforniscono di energia.

Abbiamo appena sporto il capo al di là delle nuvole, eppure la Via Lattea (ovvero la galassia di cui facciamo parte) ci appare già nel rifulgente splendore della sua moltitudine di stelle (almeno 100 miliardi). Nella parte alta dell’immagine, lo sfondo cosmico punteggiato di astri risulta però chiazzato da macchie e filamenti più scuri. Essi sono dovuti alla presenza di spesse nubi di polvere cosmica, che assorbono e oscurano la luce delle stelle vicine.

La banda di colore rosso, ben visibile nell’immagine, è invece legata all’interazione della luce solare con l’atmosfera terrestre. Questo fenomeno (in gergo tecnico detto luminescenza) produce colorazioni differenti a seconda delle energie e delle particelle coinvolte.

Sul globo terrestre, nei pressi dell’orizzonte, si apprezza nitidamente la linea di demarcazione fra il giorno e la notte, ovvero fra le regioni illuminate dal Sole e quelle in ombra.

La spettacolarità dell’immagine qui proposta è inoltre suggellata dalla presenza di un fulmine, responsabile dell’intenso lampo di luce visibile in basso a destra.

Giustappunto per rimanere in tema, forse proprio quest’ultimo aspetto può aiutarci a descrivere, plasticamente, il sentimento di profonda e infinita meraviglia che si prova osservando il cielo. Una folgorazione. Dove il Pensiero umano inizialmente si perde…, per poi ritrovare a poco a poco la rotta, nel (forse vano) tentativo di coglierne appieno l’essenza… dischiudendone, finalmente, gli infiniti misteri ancora irrisolti.  

Il viaggio continua!

 

Image Credit: NASA, JSC, ESRS

 

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Articolo pubblicato il 12/01/2018