Torino. Una variegata teppaglia inscena una manifestazione davanti al Carcere, la notte di Capodanno. Un’agente ferita

Pubblichiamo il comunicato del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP), contro il lassismo delle Istituzioni

Anche nella notte di Capodanno, come già riportato da giornali e TV, s’è svolta una manifestazione davanti al Carcere delle Vallette, di anarchici, autonomi e teppaglia dai vari contorni. Nel lancio di molotov, razzi e bombe carta, un’agente di polizia è rimasta ferita al volto. Pubblichiamo il Comunicato del SIAP e condividiamo le motivazioni in esso contenute.

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“L’aggressione della notte di Capodanno al contingente di Polizia presso il carcere delle Vallette, con il grave ferimento al volto ad una operatrice della Polizia Scientifica, è solo l’ultimo di una lunga serie di atti violenti che dimostra non avere limiti ” – è il commento di Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “L’assalto da parte di una sessantina di autonomi e anarchici armati di razzi, bombe carta e goni sorta di oggetto contundente poteva avere effetti tragici e noi siamo stanchi di essere carne da macello”.

“Ogni cosa in questa provincia, dalla tav all’emergenza casa, dalle residenze universitarie ai profughi, è diventata un problema di ordine pubblico che ricade solo e interamente sulla spalle e sulla pelle delle Forze di Polizia. Ciò anche per colpa di un lassismo istituzionale e giudiziario che ha di fatto dato l’impunità ad un manipolo di delinquenti che spadroneggiano in città certi di non pagare mai le conseguenze”.

“Quartieri come Porta Palazzo, Barriera Milano e Borgo Aurora sono diventati un immenso parco giochi per gli anarchici stanziali. Danneggiamenti e attacchi a banche, sedi commerciali, sedi di partito e sindacali ma anche della Croce Rossa e dell’Ufficio Immigrazione di Corso Verona, sono ormai quotidiani tra la rabbia e l’incomprensione della cittadinanza e degli operatori che si chiedono fino a che punto si deve spingere la tolleranza”.

“Per quanto ci riguarda, crediamo veramente che sia stato passato abbondantemente il segno e non sia comprensibile l’accettazione di zone franche dove l’antistato vince sullo Stato” – conclude DI LORENZO – “Nell’esprimere la nostra incondizionata solidarietà e vicinanza alla collega ferita annunciamo fin da ora che il SIAP chiederà formalmente, anche al Ministero dell’Interno, l’adozione di misure urgenti e l’istituzione di un pool di magistrati dedicati che, al pari di quello “criminalità urbana”, si occupi a tempo pieno di applicare la Legge nei confronti di questi soggetti”.

Ufficio Stampa Siap Torino

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Articolo pubblicato il 02/01/2018