Torino. Negli ospedali è scoppiato l’inferno per l’assalto degli influenzati nei pronto soccorso

Il grido di dolore di Stefania Batzella, consigliera regionale del Movimento Libero e indipendente

Il 28 dicembre, l’assessorato regionale della Sanità aveva diffuso un cauto comunicato per quanto concerneva le persone colpite dall’influenza stagionale.

“Ad oggi sono 36.000 i casi di persone colpite dall’influenza stagionale in Piemonte: l’incidenza totale è di 7,9 casi per mille assistiti. La fascia d'età più colpita è sempre quella infantile con 27 casi per 1000 assistiti mentre per gli adulti l'incidenza è di 9 casi per mille e per gli ultra65enni di 3 casi”.

Per poi proseguire:” L’andamento della curva epidemica è sostanzialmente simile a quello della stagione scorsa. L'intensità è media e l'incidenza è in crescita”

Si preannunciava poi, cautamente che il picco d’influenza era previsto nelle prossime settimane.

La realtà ha invece superato ogni immaginazione. I pronto soccorso degli ospedali cittadini sin da giovedì scorso sono divenuti invivibili con il triplo di cittadini sofferenti ed in coda, mentre la presenza di medici ed infermieri, causa la mancata programmazione e le malattie sopravvenute, non è forzatamente adeguata.

Le tanto osannate Case della Salute sul cui funzionamento, da mesi pontifica l’assessore Saitta, si sono rivelate farlocche.

E’ una vera indecenza! Oltre ai cittadini ed alle organizzazioni sindacali di categorie, Stefania Batzella, recatosi negli ospedali cittadini, ha raccolto le proteste più motivate, rilasciandoci le sue dichiarazioni.

“Lo scorso 21 novembre ho presentato un’interrogazione, all’assessore regionale alla Sanità, per conoscere tempi e modalità del piano di emergenza per evitare il collasso dei pronto soccorso provocato dal picco influenzale che, come ogni anno, si verifica a ridosso delle feste natalizie, e dare risposte rapide ed efficaci ai malati.

La risposta dell’assessore è stata piena di impegni e buoni propositi. Ma ancora una volta si è trattato soltanto di parole senza contenuti, come sta emergendo in tutta la sua evidenza in questi giorni”

Invece, consigliera Batzella, cosa ha potuto constatare:

” Gli ospedali sono infatti stati presi d’assalto dalle tantissime persone colpite dall’influenza, e la sanità piemontese ha dimostrato tutta la sua inefficienza: posti letto insufficienti, esaurite addirittura le barelle, personale sanitario scarsissimo e soprattutto operatori ingaggiati all’ultimo minuto, attraverso agenzie interinali o cooperative, spesso con poca esperienza e impreparati al lavoro in emergenza”.

Consigliera Batzella ,ma Lei era stata rassicurata dall’Assessore?

“E’ legittimo, a questo punto, chiedersi se il piano d’emergenza sia stato attivato, se i direttori generali abbiano predisposto misure straordinarie adeguate, se siano stati allertati i medici di famiglia, se siano stati aumentati i posti letto e se sia stato potenziato il personale.”

Le sue conclusioni?

La risposta a queste domande è una soltanto: anche quest’anno il piano d’emergenza si è rivelato un fallimento. Non solo. Ha anche sottolineato l’incapacità della politica di impartire linee di indirizzo e dei direttori generali che percepiscono laute retribuzioni. Non si gioca con la salute delle persone!”.

Intanto le bolge non cessano ed i disagi stanno aumentando

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Articolo pubblicato il 31/12/2017