Spagna. Elezioni in Catalogna. Vincono gli Indipendentisti.

I risultati diffusi sono ormai certi.

Il raggruppamento dell'ex presidente Puigdemont ha vinto la sfida con gli unionisti, raggiungendo la maggioranza assoluta dei seggi. Affluenza oltre l'80%. Mentre il partito unionista Ciudadans  è in testa.

Il fronte indipendentista ha vinto le elezioni catalane, ottenendo la maggioranza assoluta dei seggi.

Le tre liste del fronte repubblicano - Erc del vicepresidente Oriol Junqueras in carcere a Madrid, JxCat del President Carles Puigdemont 'in esilio' a Bruxelles e gli antisistema della Cup - riconquistano insieme la maggioranza assoluta con 70 seggi su 135 nel nuovo Parlamento di Barcellona, in base al 99% dei voti scrutinati.
La formazione più votata è stata però Ciudadans, unionista, che è diventata il primo partito in Catalogna e nel Parlamento locale.

L’affluenza degli elettori si è attestata sull’82%

I seggi sono rimasti aperti dalle 9 alle 20. Oltre 5.554.394 le persone che avevano diritto al voto.  Il dato degli elettori supera quello di due anni fa, quando aveva votato il 75% dei catalani.

Queste elezioni si sono svolte non di domenica, come è tradizione, ma durante una giornata lavorativa.

C’è fermento ed entusiasmo a Barcellona e  già si delineano scenari prossimi, ma complicati.

Il principale candidato alla presidenza della Catalogna, Puigdemont, si trova in Belgio. Se rimette piede in terra spagnola sarà arrestato. Il suo vicepresidente, Junqueras, capo del secondo partito indipendentista, è in carcere. Puigdemont chiede che il governo destituito venga 'restituito' al Paese, e che tutti i 'detenuti politici' siano liberati. Altri due nuovi deputati sono in carcere a Madrid, due 'in esilio' a Bruxelles.

La vittoria al partito del carcerati. Questa è democrazia?

 

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Articolo pubblicato il 22/12/2017