Torino. Laus: “Partecipazione, Trasparenza e Produttività”.

Un anno di Consiglio Regionale all’insegna del rapporto diretto con i Piemontesi.

Anche quest’anno l’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, presenta il consultivo dell’attività, con non pochi fiori all’occhiello.

Il 19 dicembre, l’Aula aveva approvato, all’unanimità dei votanti, il nuovo bilancio di previsione 2018-2020 che prevede un fabbisogno finanziario, al netto dei fondi per rischi e accantonamenti, di circa 44,9 milioni  di euro, con un’ulteriore riduzione rispetto all’analogo aggregato all’anno 2017 di circa 500.000 euro.

Un consolidamento del trend positivo di un cammino che ha drasticamente ridotto le spese del Consiglio regionale che, nel 2011, ammontavano a 72,5 milioni.

Oltre all’attenta preclusione agli sprechi, con l’occhio vigile alle economie di gestione, il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus, evidenzia con fierezza tre parole chiave: “Partecipazione, Trasparenza e Produttività” che “hanno contrassegnato il lavoro svolto negli ultimi 12 mesi del Consiglio Regionale, finalizzato a realizzare l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’attività politica, economica e sociale della comunità regionale e nazionale.” 

“Senza partecipazione la democrazia è debole, opaca, chiusa in se stessa – ha proseguito il presidente Mauro Laus . Quando invece la partecipazione si afferma tra le pratiche di amministrazione di un territorio, la democrazia diventa più trasparente, perché aprendosi alla società sa vedere nelle donne e negli uomini che la compongono risorse di conoscenza, esperienza e sensibilità.

 I numeri di quest’anno, afferma Laus, mostrano come l’aver aperto il Palazzo in termini di trasparenza e di accessibilità, non sia stato un vuoto rituale, ma l’avvio di un percorso e di un nuovo approccio istituzionale: un vestito che il Consiglio ha saputo cucirsi su misura, tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche del territorio. Sempre nell’ottica di voler restituire spazi comuni alla cittadinanza.”

“ Il primo atto del 2018, precisa il Presidente,  sarà l’avvio di una manifestazione di interesse per creare il nuovo Museo dei diritti umani, presso i locali dell’ex Banco di Sicilia.

È intenzione di tutto l’Ufficio di Presidenza proseguire in questo percorso partecipativo il prossimo anno, ispirandosi sempre a due binari paralleli e indispensabili l’uno all’altro: la partecipazione e condivisione delle scelte normative e amministrative, ma anche la promozione della cultura della partecipazione tra istituzioni e società civile", ha concluso Laus.

Nell’ambito della produttività, oltre alle 83 sedute di Consiglio, nel 2017 si è infatti toccato il record di 377 sedute di Commissioni, Comitati e Giunta per le elezioni. L’ufficio di presidenza si è riunito 49 volte e la capigruppo 47.

 L’Aula ha approvato 23 leggi e durante i lavori sono stati presentati e discussi 355 question time, 168 interrogazioni, 225 ordini del giorno. Le mozioni sono state 79; le audizioni 41. L’ufficio stampa ha redatto oltre 1.200 comunicati e il sito del Consiglio ha superato quota 1,3 milioni di viste.

Tutto questo senza aggravio di spese e mantenendo al contrario gli ingenti risparmi di bilancio degli scorsi anni, limati ancora di 500mila euro.

Il Consiglio Regionale ove si riuniscono tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza, svolge l’attività legislativa e di controllo, a differenza della Giunta Regionale, responsabile della Politica regionale e degli interventi nei diversi settori di competenza.

Sono inoltre intervenuti ad illustrare le materie di loro competenza, i vice presidenti  Daniela Ruffino e Nino Boeti, oltre ai segretari dell’Ufficio di Presidenza, Giorgio Bertola. Gabriele Molinari e Angela Motta.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 21/12/2017