Dalle due sindache più insulse d’Italia, dovremo aspettarci di tutto
Il Movimento 5 stelle decide di revocare l’esilio comminato da Cesare Ottaviano Augusto al poeta Ovidio. E non sto scherzando.
I fatti: nell’8 dopo Cristo, Ottaviano Augusto esilia Ovidio nell’attuale Romania perché si trombava sua figlia Giulia (moglie di Tiberio, poi imperatore).
I grillini, nel 2017, trovando la cosa ingiusta (probabilmente dopo esserne venuti a conoscenza in un recupero anni di liceo), decidono di portare all’attenzione della loro sindachessa Raggi la fondamentale questione e partoriscono una mozione per riabilitare l’autore di tanti scritti sull’amore e la seduzione. Mozione approvata.
Premesso che il fatto che la Raggi si metta a giudicare l’operato di Cesare Ottaviano Augusto fa metà ridere e metà piangere, mi domando: cosa faranno i grillini quando scopriranno che il fondatore di Roma, Romolo, é un fratricida?
Decideranno di compensare il povero Remo cambiando il nome della città eterna in Rema?
Gianni Candotto
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Articolo pubblicato il 21/12/2017