Possibile il blocco dei conti correnti per evitare il fallimento e la bancarotta
Sono ormai molte le voci che si stanno susseguendo in Europa e nel mondo sulla possibilità di un crac finanziario causato dal peso dei derivati sul sistema bancario.
Lo fa notare l’europarlamentare Mario Borghezio (Lega Nord) facendo seguito a quanto risulta dalla recente analisi pubblicata in un recente documento (8 novembre) di 58 pagine della BCE.
Stranamente passata inosservata, tale analisi contiene rilievi in merito a quanto sopra e dice chiaramente che la BCE accetterebbe, a fronte dell’insolvibilità delle banche e dei governi, che una parte dei depositi bancari possa essere confiscata per evitare il fallimento e la bancarotta di alcune banche fra le più importanti. In effetti, si legge nel documento quanto segue:
"Les déposants pourront avoir accès à une partie seulement de leurs avoirs en banque, afin de leur permettre d’assumer leurs dépenses quotidiennes, dans les cinq jours qui suivront leur demande".
In tale situazione sarebbero coinvolti tutti i conti correnti e non soltanto quelli dei depositanti cha hanno conti superiori ai 100.000 euro, diversamente da ciò che viene detto pubblicamente:
"Del resto - afferma Borghezio - vi é già la Direttiva Europea DRRB (Directive sur le redressment et la résolution des banques) che autorizza a bloccare i conti sopra i 100.000 euro. Cipro insegna...”
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 14/12/2017