Torino - Terra dei fuochi sabauda
Foto di repertorio

Ancora due Rom coinvolti in uno scarico di rifiuti tossici

Ancora due Rom coinvolti in uno scarico di rifiuti tossici nelle campagne torinesi: un'azienda immobiliare ha commissionato a due rom di smaltire, illecitamente, 3000 tonnellate di rifiuti pericolosi.

"La scoperta da parte del NOE, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, ci porta ancora una volta davanti ad una realtà preoccupante. I Rom continuano a delinquere in concorso con italiani senza scrupoli".

Lo rimarca con forza Luigi Cortese (FN) sottolineando come questa sia l'ennesima prova che non ci può essere integrazione con un etnia che vive di espedienti e che continua a delinquere senza pensare alle conseguenze:

"Siamo all'avvio della Terra dei Fuochi sabauda grazie a chi oggi viene difeso in quanto minoranza; non è possibile questa situazione: è vero che alla base di tutto c'è una cittadina italiana di settantanni che non si è fatta scrupoli pur di risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti, ma è pur vero che i due Rom coinvolti non sono nuovi a questi tipi di reati quindi si può facilmente evincere che sono loro a proporsi per effettuare questo servizio".

Cortese chiude affermando che per Forza Nuova resta sempre valida la richiesta di sgombero di tutti i campi rom e l'espulsione dal territorio nazionale degli occupanti:

"La situazione è ormai al collasso e non possiamo integrare chi vuole soltanto delinquere; naturalmente l'imprenditrice settantenne dovrà pagare il suo atto".

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/12/2017