Torino. I crimini nazifascisti tra impunità e denegata giustizia

Seminario il 1° dicembre al Polo del '900 per i 70 anni dell'Istoreto

La risposta della giustizia ordinaria e militare ai crimini nazifascisti tra impunità e denegata giustizia. Così s'intitola il progetto che verrà presentato venerdì 1° dicembre, alle ore 15, al Polo del '900 - Palazzo San Celso - Sala Memoria delle Alpi - in  via del Carmine a Torino.

L'iniziativa fa parte del calendario di avvenimenti per il 70° anniversario della fondazione dell'Istoreto. Porterà il saluto  Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale.

Seguiranno le comunicazioni su L'Atlante delle stragi naziste e fasciste. Il caso del Piemonte, con il professor Bruno Maida, Università degli Studi di Torino;

L’epurazione mancata: la magistratura italiana tra fascismo e Repubblica (1940/1948), con il professor Guido Neppi Modona, Università di Torino, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale;

Tra fascismo e Repubblica. La magistratura italiana e le Corti Straordinarie d’Assise nelle carte d’archivio, con la professoressa Antonella Meniconi, Università La Sapienza di Roma;

La magistratura militare e la repressione dei crimini nazifascisti: l’esperienza della Procura Militare di Torino, con Pierpaolo Rivello, Procuratore generale militare;

Le Corti Straordinarie di Assise di Genova e Chiavari nel primo anno di attività, con Chiara Dogliotti, Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea;

La Corte Straordinaria di Assise di Torino tra storia e diritto: presupposti e metodo di ricerca illustrati attraverso alcuni casi giudiziari, con Maria Di Massa, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea.

Nei suoi 70 anni di vita, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" ha dedicato una particolare attenzione alla raccolta e alla conservazione delle fonti giudiziarie in materia di crimini commessi dai nazisti e dai fascisti nei venti mesi dell’occupazione.

Partendo dalla pioneristica ricerca sulle sentenze delle Corti Straordinarie d’Assise del Piemonte condotta da Guido Neppi Modona  negli anni Settanta-Ottanta, sino alla recente acquisizione dei fascicoli processuali del Tribunale Militare di Torino, si è andato via via costituendo un patrimonio archivistico imprescindibile per la comprensione delle ambigue politiche punitive del dopoguerra e della inadeguata risposta giudiziaria alla domanda di giustizia proveniente dalle vittime della violenza nazifascista.

Il progetto La risposta della giustizia ordinaria e militare ai crimini nazifascisti tra impunità e denegata giustizia si ripropone pertanto, attraverso la valorizzazione del patrimonio archivistico, di fornire un quadro completo dell’attività della magistratura ordinaria e militare in relazione ai crimini di collaborazionismo e di guerra commessi nell’Italia del Nord-Ovest.

Un lavoro importante, che prevede la partecipazione di studiosi in materie storiche e giuridiche, nell’ottica interdisciplinare che i temi in oggetto richiedono.

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Articolo pubblicato il 02/12/2017