Il Bilancio consolidato del comune di Torino, ovvero questo sconosciuto

Le gravi responsabilità di Chiara Appendino

In un articolo uscito in mattinata, Gian Carlo Pavetto, ha già anticipato le responsabilità che si sta assumendo la sindaca Appendino in materia di adempimenti inerenti la presentazione del bilancio della Città.

Ancora Approfondiamo questo spetto di primaria importanza e pubblichiamo un contributo pervenutoci dal dotto Alberto Morano, capogruppo della Lista Civica che porta il suo nome, al Consiglio Comunale di Torino

Ho iniziato a leggere il bilancio consolidato della Città di Torino recentemente approvato dalla Giunta.

Alla prima pagina della Relazione sulla Gestione leggo quanto segue: “Il bilancio consolidato è, pertanto, l’esito di un processo esclusivamente tecnico contabile, ancorché complesso, di elisione di rapporti che hanno prodotto effetti soltanto all’interno del Gruppo, al fine di rappresentare le transazioni effettuate con soggetti esterni al Gruppo stesso. Ne consegue che esulano dal processo di consolidamento le questioni afferenti alla corretta rappresentazione dei dati contabili contenuti nei bilanci oggetto di consolidamento. Il bilancio consolidato non può che avere infatti, ad origine, i dati contabili contenuti nei bilanci delle realtà da consolidare, senza, in alcun caso, poterli mutare”.

Le affermazioni surriferite, quand’anche fossero corrette, il che non sembra, non paiono condivisibili e destano molte preoccupazioni.

Ed infatti il Principio Contabile Applicato Concernente il Bilancio Consolidato (allegato 4/4 al D.Lgs. 118/2011) prevede testualmente che il bilancio consolidato deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale ed il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue controllate partecipate.

Inoltre il principio di veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità dei bilanci degli enti locali prevede che i dati contabili di bilancio devono fornire la rappresentazione delle reali condizioni delle operazioni di gestione di natura economica, patrimoniale e finanziaria di esercizio.

In ultimo il Principio Contabile Applicato Concernente il Bilancio Consolidato prevede che le attività da compiere prima del consolidamento riguardano la riconciliazione dei saldi contabili con evidenziazione della presenza di eventuali disallineamenti.

Alla luce dei princìpi contabili surrichiamati appare perlomeno strano che la Città si preoccupi di precisare che il consolidamento prescinde dalla corretta rappresentazione dei dati contabili delle società partecipate e ciò, alla luce della storia recente, desta perplessità in ordine alla veridicità dei dati contabili delle partecipate e del Comune, a maggior ragione ove si pensi che il bilancio di molte di esse è approvato direttamente dalla Città di Torino, o su istruzione del titolare delle deleghe alle partecipazioni: il Sindaco Appendino.

Mi chiedo infatti se, al di là di un rispetto formale delle regole di tecnica contabile (e la domanda non sembri retorica) il Comune non debba, in realtà, al fine di redigere il bilancio consolidato, verificare per lo meno l’esistenza e la corretta contabilizzazione dei rapporti di credito – debito fra ente e società partecipate o fra le diverse partecipate.

Se così non fosse verrebbe infatti meno la finalità precipua del bilancio consolidato, cioè quella di fornire una corretta rappresentazione della situazione contabile del Comune.

Ed infatti eventuali disallineamenti (si pensi a GTT e Infra.To) fra i conti del Comune e quelli di un ente partecipato o fra i conti di due enti partecipati impediscono di avere una situazione vera e attendibile dei risultati economico finanziari della Città e dell’ente partecipato.

Ed è per questo motivo che sempre il Principio Contabile Applicato Concernente il Bilancio Consolidato prevede che, se alla scadenza prevista i bilanci dei componenti il gruppo non sono ancora stati approvati, deve essere trasmesso il preconsuntivo o il bilancio predisposto ai fini della approvazione dall’organo amministrativo.

In altri termini un bilancio consolidato che non ricomprenda tutte le società e gli enti inclusi nel perimetro di consolidamento non è corretto e non può essere approvato.

Di ciò chiederemo spiegazioni in Commissione Bilancio, in Consiglio Comunale e soprattutto chiederemo conferma al Collegio dei Revisori.”

Alberto Morano

Capogruppo in consiglio comunale della Lista Civica Morano

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Articolo pubblicato il 28/11/2017