Egitto: Sette condanne a morte per terroristi Isis.

Iniziata la durissima reazione del governo dopo l'attentato alla moschea.

IL CAIRO - In primo grado dopo il parere del Gran Muftì, sette condanne a morte sono state inflitte a presunti terroristi dell'Isis appartenenti a una cellula attiva a Marsa Matruh, sulla costa mediterranea dell'Egitto. Fra loro ci sono anche alcuni dei boia della decapitazione di cristiani egiziani perpetrata in Libia due anni fa. Lo si è appreso da fonti giudiziaria.

Le condanne all'impiccagione, ma secondo il diritto egiziano appellabili direttamente in Cassazione, sono state inflitte dalla Corte d'assise del Cairo.

I giudici hanno inflitto anche dieci ergastoli nel processo a jihdisti che si sarebbero addestrati in Libia e Siria e pianificato attentati in Egitto.

"Alcuni di loro avevano partecipato alla decapitazione di 21 egiziani in Libia", hanno riferito le fonti riferendosi all'esecuzione di 20 copti perpetrata dall'Isis su una spiaggia libica probabilmente nei pressi di Sirte e mostrata in un video diffuso a meta febbraio 2015. La 21/a vittima era un africano.

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Articolo pubblicato il 26/11/2017