Terrorismo: attentato in una moschea del Cairo, si stimano oltre 50 vittime.

L'attacco è stato condotto piazzando una bomba all'interno del luogo di culto e sparando sui fedeli.

IL CAIRO - Un attentato contro una moschea nel nord del Sinai ha provocato "più di 50 morti". Lo rendono noto fonti della sicurezza e mediche egiziane.

L'attacco è stato condotto piazzando una "bomba all'interno" del luogo di culto e sparando sui fedeli che fuggivano dopo l'esplosione.

La moschea colpita "è frequentata dalla tribù Sawarka, la maggiore del nord del Sinai e, in generale, conosciuta per la propria collaborazione con l'esercito e le forze dell'ordine" nella lotta contro l'Isis: lo riferiscono fonti locali all'agenzia italiana ANSA.

Il luogo di culto si trova in una zona desertica "a 60 km da Al Arish", il capoluogo del Sinai settentrionale, e "a 30 da Bir El Abd", precisano le fonti del posto sottolineando che la posizione sta allungando i tempi dell'arrivo di ambulanze e forze di sicurezza.

La tv Stato, in un banner, parla finora di "oltre 150 feriti".

Secondo un consigliere comunale di Bir El Adb, invece, c'erano "almeno 200 persone" all'interno della moschea.

I terroristi hanno bruciato "una decina" di auto dei fedeli parcheggiate davanti alla moschea, ha riferito ancora il consigliere comunale, Salama El Rokei.

Il luogo di culto islamico si trova lunga la cosiddetta "autostrada internazionale" ed è frequentata anche da automobilisti di passaggio.

Il sito "Sinai plus" riferisce che "dieci ambulanze" sono state fatte convergere sul posto da Ismailia.

 

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Articolo pubblicato il 24/11/2017