Parte oggi la 35esima edizione del TFF – Torino Film Festival

La kermesse dedicata alla settima arte torna ad arricchire il programma culturale della città da oggi al 2 dicembre, ma quest’anno sarà all’insegna del risparmio

Giunge al trentacinquesimo anno il nostro Torino Film Festival, ma la nuova edizione sarà lo specchio dei tempi di crisi che stiamo vivendo, a causa dei tassativi tagli al budget. Niente più lettere giganti del logo TFF in piazza Castello, poche locandine (peccato, perché i quattro meravigliosi occhi di Kim Novak e del gatto siamese che ci osservano dalla locandina sono davvero magnetici), nessuna tappa né al Lingotto per la première né al cinema Lux per le proiezioni e dulcis in fundo i film in programma sono passati da più di 200 a 169, tra documentari, corti e lungometraggi, di cui 36 anteprime mondiali.

Rimozioni necessarie del superfluo che, assicurano il direttore del Festival Emanuela Martini e la presidente del Museo Nazionale del Cinema Laura Milani, non andranno a incidere sull’abituale altissima qualità e partecipazione che hanno caratterizzato le precedenti edizioni dell’evento.

L’inaugurazione avrà luogo stasera presso la Mole Antonelliana, la prima alla sede del Museo dopo dieci anni; interverranno come ospiti il regista britannico Richard Loncraine, autore del film che apre il programma, Finding Your Feet – Ricomincio da me, in proiezione stasera alle 22 al cinema Massimo, e l’attore Timothy Spall. Quattro testimonial non provenienti dal cinema faranno da “padrini”: lo scrittore torinese Luca Bianchini, lo chef Ugo Alciati, Max Casacci dei Subsonica e il designer americano Chris Bangle.

Molti gli ospiti illustri che si avvicenderanno nelle varie date, a partire dalla giuria che vanta, tra gli altri, l’attrice Isabella Ragonese, il regista cileno Pablo Larraín e lo scrittore greco Petros Markaris. Asia Argento sarà il guest director dell’edizione e presenterà la sezione Amerikana, dedicata a una visione non convenzionale degli Stati Uniti.

Vari gli eventi in programma. Il compositore Pino Donaggio, autore di indimenticabili colonne sonore e collaboratore di artisti del calibro di Brian De Palma e Dario Argento, riceverà il Gran Premio Torino mercoledì 29 alle 19.30 al cinema Massimo. Proprio a De Palma e al suo cinema fatto di incubi e labirinti mentali il Festival dedicherà una retrospettiva completa, la prima in Italia. Un’altra retrospettiva, Non dire gatto, curata dal direttore Martini e a cui attinge l’immagine della locandina, (ri)porta sullo schermo le performance degli “attori” felini. Si ripete anche l’appuntamento con la Notte Horror sabato 25, sempre al cinema Massimo (dalle ore 22).

Seguono tre “extra”, proiezioni in luoghi non abituali del festival: la prima mondiale del documentario di Elisabetta Sgarbi L’altrove più vicino, dedicato alla Slovenia, presso l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo lunedì 27 alle ore 19; la proiezione del film My War Is Not Over di Bruno Bigoni, il quale parteciperà presso l’Auditorium “Guido Quazza” di Palazzo Nuovo mercoledì 29 alle 16; l’incontro con Davide Ferrario per la proiezione del suo film Cento Anni giovedì 30 alle 16 presso il Museo Nazionale del Risorgimento.

Il Festival si chiuderà sabato 2 dicembre con le premiazioni e la proiezione di The Florida Project di Sean Baker presso il cinema Reposi. Domenica 3 dicembre il cinema Massimo replicherà le proiezioni dei film vincitori.

Per dettagli sul programma, i film in concorso, gli eventi collaterali e informazioni sui biglietti, visitare il sito www.torinofilmfest.org

 

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Articolo pubblicato il 24/11/2017