Torino - Restituiamo la dignità ai lavoratori sottoposti al CCNL Vigilanza - Servizi Fiduciari

I diritti dei lavoratori sono ormai una chimera

I diritti dei lavoratori sono ormai una chimera grazie alle politiche liberticide dei vari governi, non ultima quella denominata Jobs Act di Matteo Renzi, con i sindacati tradizionali ormai fanno politica sulla pelle dei lavoratori, firmando accordi a dir poco sconcertanti. Una categoria ormai ridotta alla fame è quella che viene sotto posta al CCNL Vigilanza – Servizi Fiduciari, categoria che ad oggi viene applicato il CCNL a ribasso; di cosa si tratta?

Si tratta di un accordo sindacale, sottoscritto da CGIL e CISL, dove si prevede una paga orario di 4,40 Euro l’ora lorde, che al netto diventano circa 3,30 Euro, com’ è possibile vivere con queste cifre? Com’è possibile che un sindacato, con il benestare di tutte le parte in causa, possa aver avuto il coraggio di sottoscrivere questo accordo?

"Le scriventi OO.SS SI.N.LA.I. e AS.SI.A.L - affermano Luigi Cortese, Commissario Piemonte SI.N.LA.I. e Carmelo Zacame Segretario Nazionale AS.SI.A.L. - monitorano attentamente da tempo la situazione in essere ai lavoratori cui viene applicato il CCNL Vigilanza - Servizi Fiduciari legandoci a varie sentenze recenti dei Tribunali Lavoro di Milano e Torino, ed avendo degli Associati che versano in tali condizioni, i quali hanno deciso di accendere la polemica sul CCNL a ribasso".

Cortese e Zacame chiudono sottolineando:

 "Noi non possiamo accettare che i lavoratori assunti con questo CCNL possano sottostare a queste condizioni, percependo una paga così bassa da portarli a vivere sotto la soglia di povertà, andando a ledere la loro dignità e quella della loro famiglia.

Noi come OO.SS. SI.N.LA.I. e AS.SI.A.L. chiediamo ai lavoratori coinvolti di schierarsi e lottare con noi, il sindacato tradizionale vi ha ormai svenduto è ora di riprenderci la dignità che ci è stata tolta".

 
  

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 18/11/2017