Torino - "I live in lies" nuovo singolo dei Two Moons

Si ripresentano a distanza di 2 anni, con un album che punta molto in alto.

“Cognitive Dissonance”, già dal titolo e dalla copertina di Pier Paolo Calzolari (artista tra i maggiori esponenti dell'Arte Povera), punta il dito sulle attuali condizioni dell’uomo contemporaneo, reso schiavo da immagini, video e svariate altre forme di mediazione tecnologica che disorientano la capacità cognitive e rendono la nostra esistenza sempre più confusa.

Un costante alternarsi di sogni ed incubi distopici che palesa, come disarmante conseguenza, la perdita ineluttabile della libertà di scelta. Un album acido, “cattivo”, decadente, ma anche sognante.

Un viaggio ipnotico, quasi mistico, catartico, alla ricerca della natura dell’uomo.

I testi presentano un messaggio immediato, diretto, lasciando sempre e comunque spazio ad interpretazioni soggettive da parte dell'ascoltatore (prerogativa della scrittura dei Two Moons).

L'arrangiamento di tutti i brani è risolto quasi totalmente in un'elettronica densa e incalzante che trova un perfetto complice nel "mood" di chitarre torvo ed introverso. Conferma di un’attitudine al suono massimalista e miccia detonatrice delle continue esplosioni di "Vantablack" ferroso e plasmabile.

Nel quarto lavoro dei Two Moons - che esce per Atmosphere Records - si entra in uno spazio pluridimensionale dalle radici inconfutabilmente wave, dentro al quale i synth si incastrano a chitarre dilatate, dando vita a geometrie sonore evocative ma nello stesso tempo assolutamente attuali (se non futuristiche). I Two Moons ci portano nel loro mondo: avverso, rovinato, buio, dove anche un leggero bagliore può portare speranza, un mondo dove anche gli incubi possono trasfigurare, lasciando spazio alla luce.

Two Moons è un progetto musicale nato nel 2009. Due anime in una band: quella cupa e introspettiva legata alle sonorità della wave e quella magnetica, sciamanica e solare dell’elettronica moderna. La band propone atmosfere acide e visionarie, rappresentazione di una fragilissima poesia post industriale, un pop psichedelico imperioso, privo di individualismi.

 

Two Moons

 

Emil Moonstone - vocals

Joseph Rips Asanda - bass, guitars, synth and drum machine Iacopo Palax - guitars

Angelo Argento - drums

 

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 06/11/2017