Compresa anche un'interessante blocco di arte russa
Galleria Fotografica (9)
Il 7 novembre nelle sale d’asta Bolaffi in via Cavour 17 verrà battuta un’Asta di eccezionali pezzi d’Arte del Novecento, con una sezione di altrettante opere di maestri della pittura e scultura del XXI secolo ( Foto 1).
In tutto duecentosettantacinque lotti composti: da 42 Manifesti Pubblicitari d’epoca, con un lotto che racchiude 70 tavole sciolte del famoso pittore cartellonista ceco del Novecento Alfons Maria Muca appartenente al movimento dell’Art Nouveau.
Un altro bel pezzo: una litografia a colori eseguita dalla tipografia Doyen di Torino nel 1899 per la F.I.A.T. (Foto 2) eseguita dal grande cartellonista torinese Giovanni Battista Carpanetto, che la sua produzione è ancora parzialmente da studiare e scoprire.
La sezione d’asta ”Design e tecnologia” contempla 53 lotti con una ricca sezione dedicata all’architetto designer saggista e pittore Gio Ponti.
La sezione più corposa è quella che comprende lotti riguardanti “dipinti e disegni” dove troviamo capolavori di: Aligi Sassu, Ugo Nespolo, Lucio Fontana, Franco Gentilini, Joan Mirò, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Hans Hartung, Salvator Dalì, Marc Chagall, Umberto Mastroianni, Mario Schifano, Felice Casorati questi sono solo alcuni nomi di artisti ma la sezione ne annovera molti altri ancora.
L’asta comprende poi, anche un interessante blocco di arte russa composta da 27 lotti che vanno dai manifesti del cinema sovietico (rapporto molto importante tra politica e manifesto pubblicitario in Russia.
Il manifesto nell’Unione Sovietica ha sempre avuto un ruolo complesso ma essenziale: a volte rappresentava un mezzo di reazione, altre volte indicava un segno di appartenenza all’ideologia), disegni, tele ad olio eseguiti da importanti artisti sovietici.
Sempre nella sezione di arte russa vi è un olio su cartone del 1913: “Natura Morta” eseguito da Aleksandr Shevcenko (Foto 3).
L’opera proviene da una straordinaria collezione di un diplomatico italiano che visse e lavorò nell’ex Unione Sovietica fino al 1981.
Infine 40 lotti di opere dei maestri dell’arte del XX e XXI secolo, in questa sezione vi è un opera di Carlo Carrà sempre sulla “Natura Morta” (Foto 4), straordinaria tela realizzata dall’artista di Quargnento (Alessandria) quando ancora era sotto l’influsso della recente esperienza parigina e dell’insegnamento di Cesare Tallone, esso si ispirava ai modelli della pittura d’oltralpe rappresentati da Courbet e Manet.
Viene poi presentata in asta una piccola opera eseguita su cartone ad olio (24x21,7 cm.) “Paesaggio del 1910” (Foto 5) di Umberto Boccioni, difficilmente si potrebbe al primo acchito attribuire il quadro al grande artista in quanto fu un massimo esponente del movimento futurista.
Le caratteristiche della sua esecuzione di questo quadro posizionano l’opera artistica eseguita nella stagione in cui avveniva il passaggio di Boccioni dalla tecnica pittorica del Divisionismo a quella del Futurismo.
Viene poi proposto un quadro ad olio su tela di Massimo Campigli eseguito nel 1946 dal tema “Figure”, due opere di Filippo De Pisis: un acquerello datato 1940 dove si riproduce un ritratto maschile; la seconda un olio su tela eseguito nel 1926 raffigurante una veduta di Parigi (Foto 6), due piatti tondi di Pablo Picasso. Un Gouache e acquerello su carta di Maurice Utrillo del 1925.
Utrillo è conosciuto come il pittore di Montmartre’, oltre ad esservi nato e cresciuto, riporta nelle sue opere pittoriche meravigliose immagini di quelle stradine e vicoli solcate da poche figure riportando la vita che avveniva nella Parigi bohèmiana e nottambula del tempo.
”Moulin de la Galette” (Foto 7), riporta quel fascino della “ville lumière” rendendo omaggio ai grandi artisti impressionisti che formarono la coscienza artistica di Maurice Utrillo. Sfogliando attentamente le pagine del lussuoso catalogo emesso per l’occasione colpisce la stima di una tela estroflessa a smalto eseguita nel 1965 dall’artista milanese di Vimercate Agostino Bonalumi: “Rosso” (Foto 8).
Bonalumi è una delle figure di maggior rilievo dell’arte astratta del Novecento. Il Top dell’opera in quest’asta torinese è una tela di tecnica mista”Middle – age -white eseguita nel 2012 (Foto 9) dall’artista trentenne Oscar Murillo la cui stima va dalle 140 mila alle 160 mila euro.
Sotto il martello del banditore passeranno anche opere di Mario Merz, Ennio Morlotti, Giorgio Morandi e una nutrita sezione di dipinti di Giorgio De Chirico compresa una rara ed eccezionale scultura in bronzo eseguita sempre da de Chirico nel 1973: “Il Grande Trovatore “.
Un'altra artista torinese di fama mondiale che l’asta Bolaffi presenta, sono cinque pezzi dell’artista Olga Carol Rama tre a tecnica mista su carta, una sempre a tecnica mista su tela, un altro su tela ad olio.
Il commento si sofferma proprio su quest’ultima opera: “Composizione ‘C.n.3’ del 1951, che nonostante sia una piccola tela (27x32,5) è un opera inedita di straordinaria bellezza ( copertina del catalogo dell’asta) nel 2014 è stata richiesta in prestito per arricchire il corpus di duecento opere che costituivano il nucleo della retrospettiva itinerante che omaggiavano l’arte prodotta da Olga Carol Rama durante la sua lunga carriera artistica.
Il capolavoro venne realizzato durante il periodo di affiliazione di Carol al gruppo torinese Movimento d’Arte Concreta (MAC) a cavallo egli anni Cinquanta. I lotti saranno in visione dal 3 novembre a martedì 7 novembre in via Cavour 17 a Torino dalle ore 10.00 alle 18.00.
Descrizione foto
Foto 1 copertina del catalogo d’arte opera di Olga Carol Rama
Foto 2 Giovanni Battista Carpanetto F.I.A.T. Società anonima Torino 1899 Litografia a colori Lit. Doyen Torino
Foto 3 Aleksandr Shevcenko 1913“Natura morta”
Foto 4 Carlo Carrà 1906 circa “Natura morta”
Foto 5 Umberto Boccioni 1910 “Paesaggio”
Foto 6 De Pisis 1926 “Veduta di Parigi”
Foto 7 Maurice Utrillo 1925 “Le Moulin de la Galette”
Foto 8 Agostino Bonalumi 1965 “Rosso”
Foto 9 Oscar Murillo 2012 “Middle-age-white”
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Articolo pubblicato il 03/11/2017