Torino. Squallida iniziativa del garante dei detenuti Bruno Mellano

Carceri. Benvenuto (Lega Nord): Vergognoso invitare ex terrorista a incontro”

La notizia risale ai giorni scorsi ed aveva già ricevuto il biasimo più esasperato da parte del personale di custodie del carcere  Lorusso e Cutugno di Torino, intitolato a due martiri del terrorismo, oltre che da parte  dagli organi centrali del sindacato di Polizia carceraria, Osapp.

Bruno Mellano, il radicale, garante dei detenuti della Regione Piemonte che con pingui stanziamenti pubblici assume sovente iniziative estemporanee  assai discutibili, questa volta ha passato il segno.

Ha invitato ed accompagnato nella Casa Circondariale, Sergio Segio, ad assistere alla proiezione del documentario “Spes contra spem - Liberi dentro” ed è intervenuto in un dibattito in qualità di componente del direttivo dell’Associazione Nessuno tocchi Caino insieme a Sergio d’Elia (segretario dell’associazione) ed Elisabetta Zamparutti, rappresentante italiana del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti.

Ad aver indignato l’Osapp è stata la presenza, o meglio la “passerella” come hanno scritto in un comunicato, di Sergio Segio, ex terrorista di Prima Linea arrestato negli Anni Ottanta per l’omicidio dei magistrati Alessandrini e Guido Galli oltre alla rivendicazione dell’omicidio del vicebrigadiere degli agenti di custodia Francesco Rucci in servizio a Milano.

il procuratore Spataro ha chiesto chiarimenti alla direzione del carcere chiedendo anche che la prossima volta, prima di invitare nelle carceri ex terroristi responsabili di gravi reati, si interpellino i capi delle procure.

In concomitanza alla riunione del Consiglio Regionale di ieri, ha sollevato il caso Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord.


"Solo in un Paese come l'Italia, precisa Benvenuto,  un ex terrorista può essere l'ospite d'onore nel corso di un dibattito sulle condizioni delle carceri. Chi ha creduto che Sergio Segio potesse essere la persona più adatta a prender parte all'incontro dovrebbe solo vergognarsi. Capiamo l'indignazione dei sindacati di polizia penitenziaria e a loro e alle famiglie delle vittime del terrorismo va la nostra solidarietà".

Nelle prossime settimane il consiglio regionale del Piemonte, sarà investito nella discussione sull’assestamento del Bilancio di previsione finanziaria 2017 -19.

Auspichiamo, nel momento in cui molteplici calamità naturali hanno messo in ginocchio il territorio montano della regione, che la generosità manifestata in passato dalle Giunte regionali, al garante dei detenuti, prenda altre direzioni.

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Articolo pubblicato il 01/11/2017