Cronaca del Convegno di Studi “Da Caporetto alla Vittoria (1917-1918)” tenuto a Saluzzo (Cuneo)

Grande successo dell’incontro di giovedì 26 ottobre, organizzato dall’Associazione di Studi Storici “Giovanni Giolitti” e dall’Associazione di Studi sul Saluzzese

Intitolare una spazio cittadino al marchese Marco di Saluzzo, militare, parlamentare, uomo di governo, amministratore locale, galantuomo è la proposta avanzata dal Convegno “Da Caporetto alla Vittoria” organizzato dall’Associazione di Studi Storici Giovanni Giolitti (ASSGG) e dall’Associazione di Studi sul Saluzzese, che si è tenuto a Saluzzo giovedì 26 ottobre.

Aperto dai presidenti della Fondazione RC Saluzzo, professor Gianni Rabbia, e della ASSGG, Alessandro Mella, il Convegno è stato presieduto da Giuseppe Catenacci, dell’Associazione Ex Allievi della Nunziatella.

Tito Lucrezio Rizzo (Università “La Sapienza” di Roma) ha confrontato il ruolo di Tomaso di Savoia, Luogotenente di Vittorio Emanuele III durante la Grande Guerra, con quello di Umberto di Savoia, Principe di Piemonte, dal giugno 1944 al maggio 1946, quando assunse la corona all’abdicazione di Vittorio Emanuele III, il “re Soldato”.

Dopo l’esposizione sintetica della relazione di Aldo G. Ricci, Sovrintendete emerito dell’Archivio Centrale dello Stato sulle terre contese e la loro ricostruzione, Federico Lucarini (Università del Salento) ha illustrato ruolo e vicende di Antonio Salandra, presidente del Consiglio dei Ministri alla dichiarazione di guerra del 24 maggio 1915, giurista e politico di lungo corso. Gian Paolo Ferraioli (Università della Campania “L. Vanvitelli”) ha perlustrato il mutevole atteggiamento degli Stati Uniti d’America sul fronte italiano, ove lamentarono 7 morti contro i 680.000 caduti italiani.

Il colonnello Carlo Cadorna, nipote del Comandante Supremo, ha analizzato la visione strategica del nonno, confutando con argomenti ineccepibili i luoghi comuni consolidatisi nell’immaginario collettivo.

Ha chiuso la prima sessione il direttore dell’ASSGG, Aldo A. Mola, col ritratto militare e politico di Marco Aurelio di Saluzzo nonché della sua prestigiosa Casata. Mola, come si è detto in apertura, ha auspicato che Saluzzo gli intitoli uno spazio pubblico.

La sessione pomeridiana, presieduta dall’avvocato Giovanna Giolitti, presidente onorario dell’ASSGG e bisnipote dello statista, è stata aperta da Nerio Nesi, presidente della Fondazione Camillo Cavour (Santena), con un partecipe saluto.

Di seguito Claudio Susmel ha parlato della “Staffetta della Vittoria - Orlando, Nitti, D’Annunzio, Giolitti”, con argomentati riferimenti all’Accordo di Londra del 26 aprile 1915, ai Trattati di pace del 1919-1920 e alla questione di Fiume.

Dopo un vivace dibattito che ha coinvolto molti dei numerosi partecipanti, il filmografo Giorgio Sangiorgin ha illustrato la cinematografia su Caporetto e sulla vittoria, avvalendosi di spezzoni di documentari e film rarissimi, quali “Thais” unica pellicola futurista giunta sino a noi.

L’avv. Alessandro Agostinucci, dell’Associazione Nazionale Alpini di Asti, ha infine descritto genesi e contenuti dell’Album “Storia di un Alpino da Caporetto alla Vittoria”, edito dall’ANA, che fonde comunicativa del fumetto, disegnato da Luigi Piccatto, autore di Dylan Dog, e puntuale analisi storica.

Gli Atti del convegno saranno presto dati alle stampe.

Foto di Karen Giacobino

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Articolo pubblicato il 29/10/2017