“La somma delle illegalità uccide, serve cambio di marcia su Polizia di prevenzione e immigrazione”.

Questo era l’appello rivolto dal segretario del SIAP, il Sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, pubblicato dal nostro giornale. C’è stato un lungo dibattito in Consiglio comunale lunedì scorso. Di fronte alle sciatterie ed inefficienze gestionali del mercato dell’usato,  ed all’illegalità diffusa, gli assessori non si muovono, anzi hanno definito quel mercato “un servizio per la cittadinanza.

”Intanto la popolazione residente nel quartiere è stufa di essere invasa dal malaffare, dalla delinquenza e di rischiare la vita, mentre sindaca e assessori si baloccano con frasi fatte ed equidistanti. Se, come ebbe a dire in consiglio comunale, la sindaca Appendino, l’ordine pubblico è affare del governo e non prende iniziativa, c’è chi invece s’è mossa per illustrare e chiedere al governo, quale intervento mettere in marcia per ovviare alla illegalità ed a tutela dell’incolumità dei cittadini.

“Purtroppo se l'Italia va avanti, Torino regredisce” sostiene l’onorevole Sivia Fregolent che ha appena presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno Marco Minniti perché -dopo l'omicidio di ieri (domenica scorsa) al mercato del Barattolo - intervenga per riportare l’ordine pubblico e la legalità in un mercato che rappresenta un luogo di pericolo per residenti, venditori e visitatori.”

“In questi mesi infatti, prosegue la deputata torinese, nonostante le ripetute segnalazioni, la giunta del M5S si è approvata il regolamento del Barattolo evitando ogni confronto con la popolazione ed i partiti di opposizione.

E' evidente come oggi Torino sia governata da un manipolo di dilettanti autoreferenziali che con la loro incompetenza e la loro ambiguità istituzionale non garantiscono la legalità e mettono a rischio la stessa incolumità dei cittadini”. Chiara Fregolent, rivolta ai torinesi che, in diverse fattispecie si trovano a dover constatare la sordità e l’inefficienza di questa amministrazione, promette “Noi a questa Giunta non daremo tregua”.