Sabato 7 ottobre, presso l'Auditorium "Daniele Bertotto", Fabrizio Cotto e la sua chtarra hanno dato vita allo spettacolo che ha ripercorso brani del repertorio di Fabrizio De Andrè ispirati dalle liriche di Riccardo Mannerini e dall'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. 

Con lui sul palco la delicatissima violinista Livia Hagiu ed il percussionista Alex Jorio  per una serata di quelle che lasciano il segno, che coinvolgono il pubblico in un crescendo di emozioni e di ricordi.

Preceduto dall'introduzione istituzionale di Andrea Archinà, Sindaco di Avigliana, che ha illustrato il programma culturale a venire nei prossimi appuntamenti del sabato sera, si è poi svolto il concerto che Fabrizio Cotto, artista oltre che musicista di notevole spessore, ha messo in scena con superba abilità organizzativa.

Livia Hagiu, attualmente impegnata nella rilettura in chiave cameristica della canzone d'autore italiana con il gruppo "NuvoleIncanto Quartet", ha accarezzato le corde del suo violino con delicatezza e, nello stesso tempo, determinata forza espressiva. Di lei ricordiamo, una per tutte, l'esibizione come solista nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano nel Quinto concerto Brandemburghese di Johann Sebastian Bach.

Alex Jorio, recordman di creazione e militanza nelle Band Torinesi, ritorna ai "cantutori colti" dopo la sua avventura in America e la "sopita" passione per il Progressive Rock.

Un trio, quindi, di tutto rispetto che ha saputo interpretare i testi con grande partecipazione personale, come nell'interpretazione di Fiume Sand Creeck in cui si racconta lo sterminio dei "pellerossa", unica vera identità del popolo americano.

Una bella serata, insomma, che ha presentato lo spettacolo semplice ma vero, fatto da chi sa vivere e non solo interpretare testi e note musicali dei più grandi cantautori italiani e non soltanto.

(nelle immagini l'intervento del Sindaco di Avigliana Andrea Archinà ed il nostro incontro con Fabrizio Cotto)