Bruxelles - Dall'Europa stop all'elusione fiscale tramite il Patent - Box

I provvedimenti presi in Italia dal Governo Renzi avrebbero concesso illegittimi vantaggi a molteplici grandi aziende

Mario Borghezio, Parlamentare europeo della Lega Nord, in una interrogazione alla Commissione Europea si interroga sui provvedimenti presi in Italia dal Governo Renzi sulle agevolazioni fiscali alle aziende titolari di marchi, brevetti o processi di produzione innovativi (cosiddetto ‘patent-box’), avrebbero violato gli standard dell’OCSE e concesso illegittimi vantaggi a molteplici grandi aziende. 

"Sebbene il Governo Italiano abbia posto dei correttivi - dice Borghezio - il provvedimento lascerebbe ancora spazio a possibili interpretazioni fraudolente, senza dimenticare chi avrebbe indebitamente goduto di tali benefici”.

Borghezio inoltre ricorda che attualmente risultano altresì sotto esame simili provvedimenti di diversi Paesi Membri dell’UE” e che i verbali del ‘Gruppo del codice di condotta’, organismo tecnico preposto ai controlli, restano tuttora segreti, anche per la ‘Commissione di inchiesta sul riciclaggio di denaro, elusione ed evasione fiscale’ (PANA) del Parlamento Europeo.

Borghezio pertanto si chiede come intenda agire la Commissione per bloccare tempestivamente i provvedimenti dei Paesi Membri tesi a concedere, attraverso un uso distorto del patent-box, indebiti vantaggi fiscali alle grandi multinazionali.

E ancora:

“Per quale motivo la Commissione non pubblicizza i verbali del ‘Gruppo del codice di condotta’ al fine di consentire quanto meno ai parlamentari europei di poter attivamente esercitare il proprio ruolo istituzionale di controllo e tutela dell’interesse pubblico dei cittadini europei?”.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 01/10/2017