Torino - Contestazioni al G7

FN: no al progetto di assumere gli immigrati clandestini nel nome della falsa integrazione

"Le contestazioni sono giuste e sacrosante, ma quello a cui si è assistito ieri nella città di Torino da parte dei cosi detti "antagonisti" è stato solo la solita voglia di distruggere da parte di viziati ed annoiati "figli di papà" ". 

Ce lo ha detto Luigi Cortese, Coordinatore regionale Piemonte e Valle d'Aosta di Forza Nuova, ricordando altresì l'affissione da parte dei militanti di uno striscione per dichiarare il pensiero su quella che giudicano inutile, e dispendiosa, riunione di burocrati. 

"Il lavoro è in piena crisi - ha anche affermato - ed assistiamo ogni giorno al tentativo di una sostituzione etnica con la scusa dell'integrazione e siamo convinti che questo vertice non faccia altro che proseguire questa strada".

Ponderata e significativa la scelta della location con apposizione dello striscione tutt'altro che casuale:

"Abbiamo deciso di affiggerlo al palazzo del Lavoro su Corso Unità d'Italia, palazzo che ad oggi rispecchia la situazione del lavor: un rudere abbandonato e senza futuro". 

Chiaro il pensiero di Forza Nuova come si può dedurre dallo striscione:

"Chiediamo che vengano ripristinate retribuzioni degne e che il lavoro sia garantito a tuttie e diciamo no al progetto di assumere gli immigrati clandestini nel nome della falsa integrazione". 



 

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Articolo pubblicato il 01/10/2017