All'indomani delle elezioni politiche tedesche che hanno confermato la vittoria di Angela Merkel, abbiamo raccolto le impressioni del Parlamentare eropeo Mario Borghezio, Deputato della Lega Nord.

“Mentre la stampa di regime - ci ha dichiarato - si sta affannando a descrivere i nostri alleati al Parlamento Europeo di ‘Alternativa per la Germania’ come pericolosi estremisti xenofobi, molti tedeschi hanno dimostrato di saper comprendere la situazione e hanno optato per i patrioti di AfD (che ha recuperato anche i consensi di molti astenuti alle precedenti elezioni) per le idee chiare su due importanti capisaldi: il contrasto ad una immigrazione incontrollata e alla precarizzazione del lavoro”.

Due temi fondamentali nelle scelte europee e spesso ostaggi di visioni fortemente ideologiche:

"Basti pensare - ha insistito - che persino l’ultimo Bollettino Economico della BCE ha osato rimarcare il ‘contributo positivo’ degli immigrati all’economia della zona Euro”.  

Secondo Borghezio, i tedeschi hanno dato un forte segnale di contrasto alle politiche migratorie di Merkel e soci, che hanno portato insicurezza e fanatismo nel cuore delle città europee, ma anche ai provvedimenti economici dei primi anni 2000 (Piano Hartz) di smantellamento del welfare e precarizzazione salariale, voluti soprattutto dalla SPD.

"non a caso il partito più punito dal voto popolare, anche per l’inconsistenza del suo candidato, il sopravvalutato Martin Schulz”.

“In definitiva - ha concluso Borghezio - chi oggi nella UE pesca a piene mani dalla retorica dei Diritti, é quasi sempre l’erede di chi ha maggiormente contribuito a comprimerli e negarli nei confronti dei popoli europei”.