Elezioni Tedesche. La Merkel vince di misura, Schultz crolla, si afferma l’ultra destra.

seggi chiusi alle 18. Si diffondono le prime proiezioni attendibili.

Angela Merkel vince ancora, ma perde otto punti. L'unione tra Cdu e i cugini conservatori bavaresi della Csu risulta il primo partito tedesco con il 33,33% dei suffragi.

Le proiezioni danno 87 seggi ai populisti AfD. Sconfitta per l'SpD di Schulz, che va all’opposizione dopo aver perso 20 punti. il partito di estrema destra AfD sembra avere tutte le carte in regola per entrare in parlamento per la prima volta. L'estrema frammentarietà della situazione che si sta delineando (sei gruppi parlamentari avrebbero passato la soglia del 5%)

Si archivia la Große Koalition (accordo di governo)  dei socialisti di Martin Schultz con la Cdu/Csu della cancelliera uscente che si appresta a formare il suo quarto governo, con un risultato troppo risicato per governare.

Vista l'esclusione di una nuova Große Koalition con i social democratici, alla Merkel non resta che tentare la non semplice coalizione Giamaica dai colori dei tre partiti: il nero della Cdu/Csu, il giallo dei liberali, che tornano nel Bundestag con il 10% e che avevano già governato con la cancelliera dal 2009 al 2013, e i Verdi.

Solo in questo modo riuscirebbe ad avere i 348 deputati che le garantirebbero la maggioranza in parlamento. Il problema è che Verdi e Liberali hanno posizioni inconciliabili su moltissimi punti, a partire dal ruolo della Germania all'interno dell'Unione europea.

Il grande vincitore di queste elezioni è l'estrema destra. Che fa il suo primo ingresso in Parlamento. E, con 87 deputati su un totale di 631, diventa così la terza forza politica del Paese.

"Da oggi nel Bundestag c'è un nuovo partito di opposizione, cambieremo questo Paese", promette Alexander Gauland, candidato alla Cancelleria sotto i vessilli dell'Afd. E assicura: "Combatteremo contro la Merkel o contro chiunque sarà al governo".

I prossimi giorni saranno decisivi per capire, percentuali alla mano, quali alleanze consentiranno alla cancelliera di poter governare.

Quale nota i colore, ricordiamo che un  eurodeputato piemontese, Alberto Cirio nell’ottobre del 2015, si era prodigato per riconoscere e consegnare la “trifola d’oro e la cittadinanza onoraria di Monforte d’Alba, a Martin Schultz, immemore che” nel 1994 , come ci ricorda Gianna Gancia, insultò, nel corso di una sessione del Parlamento di Strasburgo, gli italiani perché avevano presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, voluto dai cittadini e che in quel momento rappresentava tutto il popolo italiano”.

Ora Schultz esce di scena ed all’ardimentoso piemontese, non resterà che farsi dimenticare dalla parti di Arcore.

Quando si punta sul cavallo sbagliato!

 

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Articolo pubblicato il 24/09/2017