Torino. Visita guidata e animata a Palazzo Cisterna

Gruppo storico “Nuona Militia”, sabato 23 settembre

Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. Il settimo appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 23 settembre.

La visita si aprirà con un’esibizione del gruppo  storico “Nova Militia Templi” di Lessolo.  Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13.

Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.


“Nova Militia Templi” è un gruppo di rievocazione storica dedicato all’ordine religioso-militare dei Templari, oggetto di leggende che spesso ne hanno deformato l’immagine. I promotori del gruppo sono lontani dal voler inneggiare a dottrine neotemplari o dal riproporre le guerre di religione.

Sono invece interessati a proporre una ricostruzione storiograficamente valida della vita quotidiana dei monaci cavalieri, sfatando i numerosi luoghi comuni solitamente ad essi associati.

Una grande cura è prestata all’equipaggiamento, cercando di renderlo sempre più preciso e dettagliato sulla base della documentazione storiografica, della Regola Templare, dellla Bibbia Maciejosky, di affreschi come quelli di San Bevignate a Perugia e di monumenti dell’epoca.

Ogni volta che i responsabili del gruppo si trovano di fronte ad una nuova fonte ne valutano attentamente l’attendibilità, confrontandola con le altre fonti e cercando di capire le possibili motivazioni ai fini pratici o simbolici di un particolare. Il gruppo è interessato alla ricostruzione di episodi come l’investitura di un nuovo fratello, la morte del Gran Maestro, la vita da campo, l’addestramento e il duro lavoro dei “fratelli di mestiere” che supportavano l’economia dell’Ordine.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 23/09/2017